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Mission: Impossible - Fallout

Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film

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La recensione su Mission: Impossible - Fallout

di barabbovich
7 stelle

Come in ogni film di spionaggio che si rispetti, dal dopo 11 settembre c'è sempre un terrorista che vorrebbe seppellire metà dell'umanità. Stavolta è il turno di un fanatico che, al motto di "per avere una grande pace è necessaria una grande sofferenza", si muove a capo di una setta chiamata "Gli apostoli", con i quali ha intenzione di far esplodere tre bombe al plutonio e devastare gran parte dell'Asia. Problemi che scoraggerebbero chiunque, ma non Ethan Hunt (Cruise) e i suoi sodali, con i quali l'eroe di molte missioni impossibili si mette alla caccia del fantomatico cattivone, al quale non è stato possibile attribuire un'identità, nonché dello scienziato pazzo (Harris) che ha assemblato le diaboliche bombe. Il resto dell'intreccio lo fanno i doppi giochi dei servizi segreti inglesi e americani, una femme fatale (Kirby) che possiede informazioni preziose e delinquenti assortiti. Se non sei Gianni Golfera o Tony Buzan, difficilmente riuscirai a ricordare la trama di questo film - come anche dei cinque episodi precedenti - a una settimana dall'uscita dalla sala. Ma poco importa: in opere come questa è la quantità di adrenalina trasmessa allo spettatore a contare: qui abbiamo inseguimenti contromano in mezza Parigi, salti tra i tetti di un palazzo e un altro, inseguimenti in elicottero, corpo-a-corpo su un precipizio montuoso e altre trovate di grande effetto che, al netto degli spiegoni che rallentano il ritmo e servono a chiarire allo spettatore cosa stia accadendo in mezzo a tutto quel turbinio di azione, regalano due ore e mezza di puro divertimento. Merito della regia testosteronica di Christopher McQuarrie, che non a caso è l'unico ad avere bissato la regia della serie dal 1996 a oggi, mettendola a servizio di un Tom Cruise che a 56 anni non si è ancora stancato di lavorare senza controfigure, producendosi in azioni incredibilmente spericolate. Peccato che a questo giro gli siano costate 6 mesi di fermo per via di una caviglia che ha impattato malissimo nel salto da un palazzo all'altro.

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