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Mission: Impossible - Fallout

Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film

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La recensione su Mission: Impossible - Fallout

di Marco Poggi
6 stelle

L'agente della IMF Ethan Hunt deve ritrovare tre ordigni nucleari che si era fatto sfuggire nel prologo da un misterioso killer. Arrivato al sesto film, Tom Cruise continua a non rinunciare alle super-acrobazie; che però, stavolta, sono soprattutto nel finale, dove c'è un lungo (forse troppo) inseguimento in elicottero con scazzottata.

L'agente della IMF Ethan Hunt deve ritrovare tre ordigni nucleari che si era fatto sfuggire nel prologo da un misterioso killer. Arrivato al sesto film, Tom Cruise  continua a non rinunciare alle super-acrobazie, che esegue ancora senza controfigura, apparendo giovane come, all'anagrafe non è più (Tom Cruise pare aver fatto un patto col diavolo, perché a 56 anni non assoglia davvero al Roger Moore di "007 - BERSAGLIO MOBILE", che tutti dicevano stanco, invecchiato e inadeguato, nel lontano 1985, ma quasi al sé stesso dei primi anni'2000 dopo il secondo film di IMF a firma John Woo) che però, stavolta, sono soprattutto nel finale, dove c'è un lungo (forse troppo) inseguimento in elicottero con scazzottata. Aiutato dai soliti compari, il nostro ha a che fare con tre donne, fra cui una con il nome in codice di "Vedova bianca" (anche Tom Cruise, il regista Christopher McQuarrie ed il produttore J.J. Abrams ci fanno patire l'assenza cinematografica di un assolo della Vedova Nera Marvelliana, interpretata da Scarlett Johansson nei film degli Avengers e non solo, presentando una biondina che davvero assomiglia alla Johansson - sigh -). Abbastanza buona ed ambigua la parte del baffuto Henry Cavill (ecco svelato il look che veniva nascosto con il digitale in "JUSTICE LEAGUE" , dove il "Napoleon Solo" di "OPERAZIONE U.N.C.L.E." recitava nel ruolo di Superman), che ruba la scena un a tutti (ebbene sì, finalmente Cavill convince al 100%, dopo performance non al massimo delle sue potenzialità). Spariti del tutto, o quasi, gli intermezzi umoristici, rimangono Simon Pegg (dal terzo in poi), Vings Rhames (dal primo), l'atletica Rebecca Ferguson,(conosciuta nel film precedente, di cui questo film è, guarda caso, il seguito) e Michelle Monaghan, nei panni della moglie di Hetan Hunt (ruolo che ricopre dal terzo film della saga). Certo, però, se ripenso alla scazzottata semi-iniziale nel bagno a tre, anziché a due, il senso di deja vu rimane (vedi "007 - CASINO ROYALE" del 2006, con il ruvido Daniel Craig nei panni di James Bond).Discreti i camei di Alec Baldwin (che in anni più giovanili poteva rubare a Cruise la parte del protagonista) e di Angela Bassett (rilanciata da "BLACK PANTHER" della Marvel/Disney.  Il film è assai vedibile, ma santo cielo,perché certe pellicole devono avere una durata pressocché infinita? Perché si desidera allungare il brodo fino asll'inverisimile per toccare la soglia delle due ore e mezza/tre....ma anche quattro, a volte? Come rimpiango quando la durata massima di un film era massimo di due ore!!!

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