La recensione su Cielo di piombo, ispettore Callaghan

Un gruppo di terroristi formato anche da reduci del Vietnam, ricatta e terrorizza la citta' di San Francisco. L'ispettore Callaghan (Clint Easthwood), affiancato da un agente in gonnella, entra in azione.                                                                                                                                                 Terzo capitolo delle imprese dell'ispettore di polizia piu' famoso d'America, questa volta diretto dall'esordiente James Fargo, che dirigera' nuovamente Easthwood due anni dopo nella action-commedy FILO DA TORCERE, piu' alcuni anonimi film d'azione, per un totale di una decina di pellicole, per poi dedicarsi alla TV. CIELO DI PIOMBO: ISPETTORE CALLAGHAN e' il peggiore della serie (5 film), realizzato ai livelli di una mediocrissima produzione televisiva, con il nostro "sbirro" piu' stereotipato che mai, che si lancia in inseguimenti e in azioni talmente fracassone da apparire come la parodia del suo stesso personaggio. Se nel secondo capitolo Easthwood era riuscito a dare delle nuove sfumature al suo personaggio, qui tutto viene vanificato. Ne viene fuori un personaggio che litiga con tutti e viene osteggiato da tutti: superiori, sindaco e persino un prete cattolico. Qui il film sembra avere anche delle ambizioni socio-politiche, infatti il gruppo di terroristi sembra vagamente ispirarsi a il "Symbionese Liberation Army", formazione paramilitare e terroristica, anti-imperialista e di estrema sinistra, attiva negli States negli anni 70' e che si rese protagonista del sequestro di Patty Hearst, una diciannovenne ereditiera a cui venne fatto il lavaggio del cervello, tanto da diventarne una militante e prendere parte alle operazioni armate. Tale episodio ispiro' Paul Schrader per un film da lui diretto nel 1988, con protagonista la bella Natasha Richardson. Non ho mai visto il film di Schrader, ma senz'altro i terroristi da lui descritti non saranno stati caricaturali e da fumetto come quelli che ha dovuto affrontare Callaghan. Tornando al film di Fargo, ricordo una breve recensione su una rivista di programmi televisivi, che bollava il film come "scritto con la mentalita' di un masticatore di chewing-gum". Definizione appropriatissima. L'unica novita' del film risiede nel personaggio di Kate (Tyne Daly) l'agente di polizia donna senza alcuna esperienza di pattuglia che fa coppia con Callaghan, che da vita a qualche spiritoso siparietto, vista la misoginia e il maschilismo che caratterizzano il personaggio di Callaghan. Ma assolutamente nulla di piu'. Fortunatamente nel 1983 lo stesso Easthwood dirigera' CORAGGIO...FATTI AMMAZZARE, quarto episodio della serie con risultati decisamente migliori, anche per la presenza nel cast dell'attrice Sondra Loche, che da vita a un bel personaggio.