Regia di Tom Shadyac vedi scheda film
Jim Carrey si dimostra ancora una volta un attore in grado di coinvolgere e stupire: in questa brillante commedia ci offre la sua scoppiettante verve e non solo riesce a creare una comicità divertente e efficace, ma ci fa anche commuovere con la dolcezza che traspare senza però eccessi di melassa.
Il figlio Max, nel giorno del suo quinto compleanno, esprime con grande forza il desiderio che almeno per 24h suo padre non menta. Incredibilmente questo desiderio si avvera e nasceranno così divertenti gags, grazie alle quali ci viene lanciato anche un forte messaggio, ovvero che la verità non è uno strumento che nuoce, bensì un grande valore per cui vale la pena battersi. Forse è un'idea utopica, specialmente alla luce della nostra società attuale, ma io ho apprezzato questo aspetto delicatamente onirico ma, fortunatamente, non da tutti dimenticato. La verità è importante, come anche perseguirla. Questo è un principio che inneggio perché è un lascito che mia mamma mi ha instillato sin da bambina, dicendomi che "è meglio la più terribile verità piuttosto che la più edulcorata bugia". E dato che io cerco continuamente di seguire questo principio, ormai assolutamente démodé, forse sono anche per questo rimasta tanto ben influenzata da questa commedia. Commedia che, peraltro, non esubera nella comicità e anche le più grossolane gags sono comunque in sintonia con la goliardia che permea il film, in grado di donarci sorrisi e anche fragorose risate dall'inizio alla (molto dolce) fine.
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