Intorno al salotto della duchessa Silvia Santi, moglie dell'industriale Giorgio, ruotano personaggi in vista dell'aristocrazia, della finanza, della politica e del clero. Lo spiantato barone De Vittis, dopo aver rubato e ingoiato un gioiello, è costretto a restituirlo. La duchessa, per estorcere al marito trecento milioni, organizza un finto rapimento. Quasi tutti moriranno in mare durante una tragica crociera, mentre un commissario troppo zelante sarà messo a tacere con una promozione. Negli anni Settanta Lizzani, sulla scia del "poliziseco all'italiana", dedicò un ciclo di film al malessere sociale e politico delle grandi città, con risultati altalenanti, come in questo caso.
Intorno e dentro al salotto romano della duchessa Silvia Santi, la fulgida Virna Lisi, moglie dell'industriale Giorgio Santi, si muovono alcuni dei personaggi più in vista dell'aristocrazia, della finanza, della politica e del clero; sotto una patina perbenista, s’intrecciano storie di tradimenti, imbrogli e corruzione. Sotto gli occhi vigili del sornione commissario, Nino Manfredi,… leggi tutto
Nella Roma benestante ed aristocratica arroccata su se stessa e su radici nobiliari o papali che attribuiscono agli ultimi capostipiti, diritti e privilegi tutt'altro che legittimi o meritati, tra feste e baldorie nei salotti di ville ove non mancano furti e ruberie, perpetrate dagli stessi ai danni di loro simili, ma incolpando la gleba ignara ed innocente, oltre che impossibilitata a… leggi tutto
Ferocissima satira di Lizzani, regista da me apprezzato per capolavori quali Requiescant e Banditi a Milano, che qua dispone di un cast tecnico e artistico di primissima qualità per perdersi in un guazzabuglio che pare un film a episodi diluiti in una storia che procede senza stacchi tra un episodio e l'altro. La sceneggiatura e il soggetto, firmati tra l'altro da Luciano… leggi tutto
Una cerchia di personaggi appartenenti a vario titolo alla "Roma bene" - alti prelati, affaristi, aristocratici - quasi tutti molto ricchi, pur tentando in ogni modo di tutelare l'immagine pubblica, conducono esistenze dissolute e spregiudicate. Fanno affari ovunque e con chiunque; sono avidi. Non hanno remore nel tradire il partner o utilizzare il sesso per raggiungere il loro scopo. Sono…
Carlo Lizzani dirige quest'opera con il suo inconfondibile stile. E' un bel film di carattere sociale, ben interpretato dai numerosi e valenti attori. L'elenco degli artisti è rilevante e non posso citarli tutti. Sono grandi Nino Manfredi e Virna Lisi, ma altrettanto bravi sono P. Leroy, I. Papas, G. Moschin, F. Fabrizi, S. Berger, V. Caprioli, M. Mercier, U. Orsini e molti…
Intorno e dentro al salotto romano della duchessa Silvia Santi, la fulgida Virna Lisi, moglie dell'industriale Giorgio Santi, si muovono alcuni dei personaggi più in vista dell'aristocrazia, della finanza, della politica e del clero; sotto una patina perbenista, s’intrecciano storie di tradimenti, imbrogli e corruzione. Sotto gli occhi vigili del sornione commissario, Nino Manfredi,…
Carlo Lizzani coi suoi sceneggiatori -accreditati e non- coniuga, sagace novello Euripuide, tragico e farsétta e, lungi da tentazioni ideologiche, si tiene in epocale scrittura d'anticipazione: ricchissimi imprenditori e finanzieri d'ambo i sessi inscenano lucrose trattative con Pechino Mosca uno strano monsignore e la politica "palude" arabo-islamica; altro orizzonte,…
Ferocissima satira di Lizzani, regista da me apprezzato per capolavori quali Requiescant e Banditi a Milano, che qua dispone di un cast tecnico e artistico di primissima qualità per perdersi in un guazzabuglio che pare un film a episodi diluiti in una storia che procede senza stacchi tra un episodio e l'altro. La sceneggiatura e il soggetto, firmati tra l'altro da Luciano…
Nella Roma benestante ed aristocratica arroccata su se stessa e su radici nobiliari o papali che attribuiscono agli ultimi capostipiti, diritti e privilegi tutt'altro che legittimi o meritati, tra feste e baldorie nei salotti di ville ove non mancano furti e ruberie, perpetrate dagli stessi ai danni di loro simili, ma incolpando la gleba ignara ed innocente, oltre che impossibilitata a…
Strampalato Film pseudo "Drammatico" ma vira piu' deciso sulla classica Commedia all'Italiana : piu' che la Storia poco attraente,non mi ha convinto tutta la parte di tutti gli Attori con il linguaggio che non ho capito se era voluto o meno : infatti sembrava come forzatamente troppo pompata e anche se un paio d'Attrici sono invitanti alla visione,il tutto proprio non decolla e si piomba in uno…
Se nella vita non hai coraggio è meglio che la mattina resti a letto e ti fai mantenere dai genitori. Io i genitori li avevo persi, ma il coraggio no.… segue
Come sempre, il modo migliore per ricordare un cineasta che se ne va è tornare alla sua opera. Non si può parlare di un uomo di cinema se non si conosce il suo cinema. Il caso di Carlo Lizzani è, però, assai particolare, perché nella sua sessantennale carriera ha lasciato il segno in forme molteplici: regista, sceneggiatore, produttore, attore, critico,…
Ritratto di borghesia in pieno delirio,"Roma bene" è una satira agguerrita,che mostra il peggior volto di un ceto occupato a intrallazzare,gestire,darsi alla pazza gioia,e abolire ogni minimo scupolo morale o materiale:dalla signora bionda Virna Lisi che assieme ai figli imbroglia il marito distratto Philippe Leroy,al maneggione Franco Fabrizi che pagherà caro il suo spendersi per procacciare…
Nello scavare i difetti palesi della borghesia la pellicola vira piu' sul grottesco che alla commedia satirica,pero' il finale e' veramente beffardo e incredibile dove riscatta un po' una pellicola dai ritmi sonnolenti.Bravo Manfredi a tutt'oggi attore un po' sottovalutato.
Non solo Lizzani anticipava i temi del poliziesco all'italiana (prima ancora del poliziottesco, ovvero la sua deriva comica/grottesca) già negli anni '60 con lavori del calibro di Banditi a Milano o Svegliati e uccidi, ma il regista romano dettava anche alcune regole del genere con film come questo (e così pure col precedente Barbagia o con il successivo Torino nera, ma Di Leo e…
Buona prova di Lizzani che, pur limitandosi alla superficie dell’ambiente descritto, narra vizi privati e pubbliche virtù dell’aristocrazia, di sangue e di denaro, della capitale. E lo fa con un cast di tutto rispetto, con attori che iconograficamente incarnano alla perfezione l’antipatia dei personaggi che sono chiamati ad interpretare, mentre stona soltanto il…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
Era l'operazione su cui si contava molto, ed anche per questo il cast fu ricchissimo di presenze, ma forse anche per questo l'operazione non riuscì e deluse molto, una commedia all'italiana non mixata bene e di conseguenza sbalestrata. La storia di cui si compene il film si rifaceva a storie vere, ma arriva alla fine molto edulcorate da renderle solo delle macchiette, insomma uno scandalo…
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Commenti (4) vedi tutti
La migliore intererpretazione di Nino Manfredi nel più sagace film di Lizzani
leggi la recensione completa di feliniComedy-drama, di costume a tinte forti. Feroce satira dell'indimenticabile maestro LIzzani
leggi la recensione completa di Furetto60Pellicola per nulla appassionante !
leggi la recensione completa di chribio1Bello, ma è più un film comico che drammatico.
commento di lonestar