Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Ennesima coproduzione italo - spagnola per un giallo non eccelso, ma sicuramente migliore della fama che lo accompagna. Rinunciando, coraggiosamente, ai tradizionali stereotipi del genere (sesso e violenza), Lenzi riesce comunque a creare un’atmosfera interessante e un intreccio dignitoso. Purtroppo il ritmo è davvero molto blando, e allora bisogna accontentarsi dell’inevitabile colpo di scena conclusivo, sorprendente ma un po’ truffaldino. Abbandonati i panni dell’icona – sexy, Carroll Baker fornisce un’ottima prova in un ruolo decisamente ostico. Accanto a lei alcuni discreti caratteristi quali George Rigaud (lo zio), Franco Fantasia (l'ispettore) e Silvia Monelli (la governante).
Di Marcello Giombini. Senza infamia e senza lode.
Voto:6+
Stavolta sceglie il profilo basso, ma i risultati non gli danno completamente ragione.
Molto brava, tenuto conto che non apre praticamente bocca.
Inespressivo.
Non male.
Nei panni dell'autista sfoggia a più riprese il suo consueto ghigno inquietante.
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