Regia di Terence Young vedi scheda film
Il secondo episodio della serie registra già il passaggio dalla guerra fredda alla distensione: i nemici non sono tanto i russi quanto la Spectre, un’organizzazione criminale di dimensioni planetarie che cerca di inserirsi nei giochi delle superpotenze, magari usandole per i propri scopi (qui irretisce l’agente segreta russa a sua insaputa), e che tornerà in vari episodi successivi. Il personaggio di Bond comincia a definirsi nei suoi aspetti canonici e nei suoi tic comportamentali, che si fanno ben riconoscibili; la sua partner di turno partecipa all’azione più che non la decorativa Ursula Andress del primo episodio. Insomma, la serie diventa quello che rimarrà per molti anni: un onesto spettacolo di intrattenimento.
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