Il principe Friederich Arthur von Homburg, ufficiale di cavalleria, lancia in battaglia il suo squadrone prima del tempo convenuto, trasgredendo così agli ordini che gli erano stati dati. Nonostante la vittoria conseguita, l'ufficiale viene condannato a morte. Di fronte alla sentenza capitale, il principe, in preda al terrore, è dapprima aiutato dalla bella Natalia, ma poi rifiuta la grazia.
Note
Bellocchio si rivolge a un testo di Heinrich von Kleist, in costume, immerso in una rarefazione fuori dal tempo. Non modifica il testo, ma ne fa emergere le qualità "assolute", i dilemmi morali e politici. La tensione, sospesa tra la fantasia onirica romanzesca e la razionalità secca del reale, divora il film, costruito in un crescendo ineluttabile. Un'opera assolutamente non formalista (con un protagonista giovane e inesperto), ma che possiede qualità formali rare nel cinema italiano.
Il film è tratto da un famoso dramma di Heinrich von Kleist scritto all’inizio dell’800 e contestualizzato nel 1675 durante le guerre nordiche con il regno di Svezia. Qualche elemento cinematografico in più avrebbe giovato al film, ma forse lo scopo era la caratterizzazione dei personaggi, non perfettamente riuscita
Film di ca. 85' dei quali rimane in ricordo solo il bel volto della Bobulova mentre della Storia ci si puo' dimenticare velocemente in quanto non succedono tante cose da ricordare.voto.1.
Il film è tratto da un famoso dramma di Heinrich von Kleist scritto all’inizio dell’800 e contestualizzato come eventi nel 1675 durante le guerre nordiche con il regno di Svezia (allora era considerata un Impero, occupava i tre quarti della Scandinavia). Il principe di Homburg è un generale al comando di un reggimento agli ordini del Principe Elettore di Brandeburgo (i… leggi tutto
Il principe Friederich Arthur von Homburg,alla testa del suo squadrone di cavalleria,parte all'attacco prima del tempo convenuto. Nonostante la vittoria conseguita, il fatto di aver trasgredito agli ordini gli vale la condanna a morte da parte della corte marziale. Da una tragedia di Heinrich von Kleist ,Bellocchio trae un mirabile film in costume in cui non mancano le sue solite escursioni nei… leggi tutto
Al contempo furba e sincera, la 2ª stag. (5 ep. da ca. 45’ l’uno) di “Monterossi” compie un deciso passo in avanti rispetto alla 1ª (3+3 ep.) e si dimostra più, oltre che adulta…
Il film è tratto da un famoso dramma di Heinrich von Kleist scritto all’inizio dell’800 e contestualizzato come eventi nel 1675 durante le guerre nordiche con il regno di Svezia (allora era considerata un Impero, occupava i tre quarti della Scandinavia). Il principe di Homburg è un generale al comando di un reggimento agli ordini del Principe Elettore di Brandeburgo (i…
E' un film un po' particolare, dall'ambientazione ridotta al minimo e dal tono un po' rarefatto. Il dilemma costruito da Heinrich von Kleist nel suo dramma teatrale è restituito con efficacia da Bellocchio, il quale si concentra su questo ed evita altri argomenti che erano subito fuori dalla porta; si pensi al problema della guerra e della pace, e delle motivazioni di una guerra. Il nodo…
VOTO 7 FASCINOSO Opera precisa e antispettacolare che partendo da dei presupposti molto simili al teatro filmato, recupera un'idea di cinema fiction a stretto contatto 'reale' con le vicende narrate. Dal sonoro, alle luci, ai tagli di ripresa, la messinscena di Bellocchio misura il classico romantico di Kleist attualizzandolo, nella tensione dei caratteri, nella rigida disciplina sociale che…
Un'opera di acuta riflessione sull'interiore dibattito, eterno ed insormontabile, fra obbedienza all'autorità e senso della giustizia; Bellocchio trasla efficacemente il romanzo ottocentesco di Heinrich Von Kleist, riscrivendolo fedelmente in forma di sceneggiatura, ed affida il ruolo di protagonista ad un non eccellente (il casting è qui probabilmente fra i meno ispirati del…
Il principe Friederich Arthur von Homburg,alla testa del suo squadrone di cavalleria,parte all'attacco prima del tempo convenuto. Nonostante la vittoria conseguita, il fatto di aver trasgredito agli ordini gli vale la condanna a morte da parte della corte marziale. Da una tragedia di Heinrich von Kleist ,Bellocchio trae un mirabile film in costume in cui non mancano le sue solite escursioni nei…
Della relazione tra cinema e sogno si è sempre parlato tantissimo: il rapporto è quasi destinale, forse anche perché la nostra memoria onirica è a tal punto immaginifica. Per molti registi poi riuscire a…
Tensioni universali di amore e onore, ragion di Stato e idealismi personali, dirette da un Bellocchio attento alle psicologie e al rigore di un'immagine analitica e veggente, scientifica ma anche introiettata nella realtà metafisica, dominata da colori freddi, luci ed ombre. 8
Bel film di Bellocchio che gira questa storia in costume con un arguzia ed una calama rara nel cinema italiano.Nessun eccesso visivo fatto con dolly o carrelli inutili,il tutto e' molto classico ma diretto con eleganza.Notevole la prova degli attori.Un film pesante ma necessario se si ama il film in costume.
Grande personalità del nostro cinema.Oggi ha acquistato una maturità ed ha superato un lungo percorso di crisi personale per cui ci aspettiamo grandi frutti, e ne abbiamo bisogno.. Forza Marco!!
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Commenti (3) vedi tutti
Sembra una vecchia opera teatrale mal recitata, ingarbugliata e senza anima. Si salva la Bobulova
commento di ferniIl film è tratto da un famoso dramma di Heinrich von Kleist scritto all’inizio dell’800 e contestualizzato nel 1675 durante le guerre nordiche con il regno di Svezia. Qualche elemento cinematografico in più avrebbe giovato al film, ma forse lo scopo era la caratterizzazione dei personaggi, non perfettamente riuscita
leggi la recensione completa di MaciknightFilm di ca. 85' dei quali rimane in ricordo solo il bel volto della Bobulova mentre della Storia ci si puo' dimenticare velocemente in quanto non succedono tante cose da ricordare.voto.1.
commento di chribio1