Regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo vedi scheda film
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Il Diavolo fa sempre infiniti proseliti... Gli onesti? Praticamente non sono mai esistiti. 6
commento di BradyCosa c'è di interessante nell'assistere alle cavolate di due menti bacate, se i personaggi non hanno la grandezza di Scorsese e lo sguardo il distacco intellettuale di Pasolini? Un bel nulla. Fin dal titolo impronunciabile i registi mostrano tutta la loro programmatica ricerca della sgradevolezza buona per i critici pigri.
commento di r.237Quando l'immaturità, l'ingenuità e la fragilità si incontrano col male, si aprono le porte dell'inferno in terra. Al di là di uno slang estremo, nonchè di qualche particolare disgustoso, credo che questo film possa contribuire a farci riflettere della nostra vulnerabilità sociale e umana, e non limitata ad una pericolosa giovinezza.
commento di PieroDue ragazzi di periferia finiscono quasi per caso al soldo di un'organizzazione criminale, ma la prendono troppo alla leggera.
leggi la recensione completa di Baliverna"L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme” (Italo Calvino). Qui l’inferno è carne e viscere del corpo dei due protagonisti ed ha i contorni di un luogo tanto anonimo quanto brutale. Davvero un buon esordio per i fratelli D’Innocenzo.
commento di (spopola) 1726792Orrendo
commento di ENNAHOperazione furbetta per un film ben fatto, ma dove tutto è stato già visto e rivisto, sia nella forma che nel contenuto. Storia marginale di periferia che non riesce ad ascendere a tematiche universali.
commento di LehavaRitrattino socio/delinquenziale di borgatari romani troppo sempliciottamente tratteggiato. Dialoghi incomprensibili-detto da un romano- e poi troppi ca..i dopo i 300 ho smesso di contarli. Zingaretti e Tortora non sfigurano.
commento di marco biBello davero aho. Certo se il parlato fosse più intelligibile sarebbe anche meglio.
commento di IlNinjaL'unica cosa che si capisce è "cazzo". Peccato, perché la storia è inedita; gli argomenti, insoliti; il finale, a sorpresa; lo scavo, tormentato e profondo; i profili, originali e persuasivi; e la maleducazione degli autori e della rai ineccepibile ...
commento di kahlzerIl Molise Non Esiste, ovvero: the Land of Scanty - Assuefazione ed Espiazione - Corollario a "Storia di Marco e Ciro (Gomorra)".
leggi la recensione completa di mckMa VAFF ... !!! VOTO.0.
commento di chribio1Gente con destini gia' scritti....sarebbe piaciuto a Pasolini,da non perdere.
commento di ezioOttimo esordio dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo. Bravi i giovanissimi attori
leggi la recensione completa di Furetto60Uno spaccato di periferie senza scampo. Magistrale la fotografia
leggi la recensione completa di siro17Periferie di Roma,oggi. Due ragazzi diciottenni in macchina in una semplice e desolata strada condividono una serata in compagnia prima di andare a scuola il giorno dopo,fino a che tra schiamazzi e risate varie, non finiscono per investire un uomo sbucato dal nulla,al buio.
leggi la recensione completa di Infinity94Basta!! Non se ne può più di questi film in dialetto meridionale. Un po' di rispetto per chi conosce solamente l'italiano!
commento di gruvierazUna storia sbagliata, canterebbe De André. Un piccolo noir di periferia, dove la violenza e il crimine sono rappresentati nel loro aspetto più misero e volgare. Un debutto notevole. Passate parola.
leggi la recensione completa di brianwilson