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La terra dell'abbastanza

Regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo vedi scheda film

Commenti brevi
  • Il Diavolo fa sempre infiniti proseliti... Gli onesti? Praticamente non sono mai esistiti. 6

    commento di Brady
  • Cosa c'è di interessante nell'assistere alle cavolate di due menti bacate, se i personaggi non hanno la grandezza di Scorsese e lo sguardo il distacco intellettuale di Pasolini? Un bel nulla. Fin dal titolo impronunciabile i registi mostrano tutta la loro programmatica ricerca della sgradevolezza buona per i critici pigri.

    commento di r.237
  • Quando l'immaturità, l'ingenuità e la fragilità si incontrano col male, si aprono le porte dell'inferno in terra. Al di là di uno slang estremo, nonchè di qualche particolare disgustoso, credo che questo film possa contribuire a farci riflettere della nostra vulnerabilità sociale e umana, e non limitata ad una pericolosa giovinezza.

    commento di Piero
  • Due ragazzi di periferia finiscono quasi per caso al soldo di un'organizzazione criminale, ma la prendono troppo alla leggera.

    leggi la recensione completa di Baliverna
  • "L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme” (Italo Calvino). Qui l’inferno è carne e viscere del corpo dei due protagonisti ed ha i contorni di un luogo tanto anonimo quanto brutale. Davvero un buon esordio per i fratelli D’Innocenzo.

    commento di (spopola) 1726792
  • Orrendo

    commento di ENNAH
  • Operazione furbetta per un film ben fatto, ma dove tutto è stato già visto e rivisto, sia nella forma che nel contenuto. Storia marginale di periferia che non riesce ad ascendere a tematiche universali.

    commento di Lehava
  • Ritrattino socio/delinquenziale di borgatari romani troppo sempliciottamente tratteggiato. Dialoghi incomprensibili-detto da un romano- e poi troppi ca..i dopo i 300 ho smesso di contarli. Zingaretti e Tortora non sfigurano.

    commento di marco bi
  • Bello davero aho. Certo se il parlato fosse più intelligibile sarebbe anche meglio.

    commento di IlNinja
  • L'unica cosa che si capisce è "cazzo". Peccato, perché la storia è inedita; gli argomenti, insoliti; il finale, a sorpresa; lo scavo, tormentato e profondo; i profili, originali e persuasivi; e la maleducazione degli autori e della rai ineccepibile ...

    commento di kahlzer
  • Il Molise Non Esiste, ovvero: the Land of Scanty - Assuefazione ed Espiazione - Corollario a "Storia di Marco e Ciro (Gomorra)".

    leggi la recensione completa di mck
  • Ma VAFF ... !!! VOTO.0.

    commento di chribio1
  • Gente con destini gia' scritti....sarebbe piaciuto a Pasolini,da non perdere.

    commento di ezio
  • Ottimo esordio dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo. Bravi i giovanissimi attori

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Uno spaccato di periferie senza scampo. Magistrale la fotografia

    leggi la recensione completa di siro17
  • Periferie di Roma,oggi. Due ragazzi diciottenni in macchina in una semplice e desolata strada condividono una serata in compagnia prima di andare a scuola il giorno dopo,fino a che tra schiamazzi e risate varie, non finiscono per investire un uomo sbucato dal nulla,al buio.

    leggi la recensione completa di Infinity94
  • Basta!! Non se ne può più di questi film in dialetto meridionale. Un po' di rispetto per chi conosce solamente l'italiano!

    commento di gruvieraz
  • Una storia sbagliata, canterebbe De André. Un piccolo noir di periferia, dove la violenza e il crimine sono rappresentati nel loro aspetto più misero e volgare. Un debutto notevole. Passate parola.

    leggi la recensione completa di brianwilson