Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
Per dare un’educazione migliore ai figli un po’ selvatici, cresciuti in Giamaica, i Thornton decidono di spedirli nella madre patria. Imbarcati su un veliero, questo viene abbordato dai pirati e, per errore, i fratelli assieme ad altri piccoli compagni di viaggio si ritrovano nella nave pirata comandata da Chavez, strano individuo più simile ad un buon direttore di college che ad un avventuriero. Infatti è da questo momento che il rapporto fra il pirata ed i ragazzi diventa progressivamente più stretto ed affettuoso. Chavez è protettivo nei confronti dei giovani, molto vivaci e combinaguai. Alla fine i pirati vengono catturati ed al processo Chavez, pur avendo la possibilità di cavarsela assieme alla ciurma, sceglie di non parlare per non mettere in pericolo la sanità mentale della piccola Emily, condannando così tutti all’impiccagione. Il regista racconta una ambigua storia soffermandosi soprattutto sull’analisi psicologica del pirata, che sin dall’inizio mette sotto una buona luce, e della bambina, che durante il film appare più matura, ma che alla fine dimostra tutta la sua fragilità. Questo scavo psicologico non riesce a dare però una soddisfacente e razionale risposta e la morale del film non è capace di fare breccia. Il tema si sviluppa con momenti divertenti alternati a fasi drammatiche, ma incide negativamente una forte ripetitività. La conclusione è ad effetto, ma scarsamente credibile. Buona la recitazione, specie dei bambini (soggetti notoriamente difficili), in particolare della piccola Emily (Debora Baxter) e di Quinn. Scenografia buona, musica piacevole. Voto 6
piacevole e corretta
Non particolarmente felice
Piuttosto bravo
Soddisfacente, ma la sua personalità verrà alla luce in seguito
sufficiente
piccola parte per poter dare un giudizio
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta