Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
Sarà tecnicamente anche ben fatto, ma confesso che l'ho abbandonato al settimo minuto, dopo il ciclone. La bella sigla con la bella canzone mi avevano illuso. Mackendrick ha una cattiveria e un cinismo tanto caustici quanto sottili. Il ritratto dei personaggi già in quei pochi minuti mi ha fatto venire il voltastomaco: tutti sciocchi, goffi... Poi il padre che rischia la vita per prendere le bottiglie di vino dalle quali tutti berranno come gonzi mentre la casa crolla, i bambini ambigui e infidi... Le preghiere cristiane vengono derise come inutili e anzi beffarde, mentre i riti magici degli indigeni vengono messi sullo stesso piano. Letta anche la trama, tanto è bastato per farmi spegnere. Mackendrick è uno di quelli che sostiene che il bene non esiste, che il male è dappertutto, ha un aspetto banale e sorridente, tutti sono falsi e ambigui. Sulla linea della "Signora Omicidi", insomma. A chi piace così, si accomodi.
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