Giamaica, 1860. Per evitare che i figli abbiano un'educazione poco soddisfacente, i Thornton li inviano con una nave in Inghilterra. Ma il vascello è assaltato dai pirati comandati da Chavez, uno strano bucaniere che cattura i bambini. A poco a poco, tra i ragazzi e il pirata nasce una strana amicizia. Uno dei bambini muore casualmente, mentre senza volerlo la bambina uccide un capitano olandese tenuto prigioniero. Alla fine i pirati vengono catturati e i prigionieri tratti in salvo e Chavez si sacrificherà per non compromettere la bambina.
Note
Film d'avventure un po' in ritardo coi tempi, di non grande successo, con spunti ironici che volgono al tragico.
Per il fascino che suscitò in me alla prima visione quando ero ancora ragazzina gli do' il massimo. Non ho ancora letto li libro che sta li sullo scaffale da almeno un anno comprato appositamente!. Non ho più tempo, purtoppo, per leggere
Quest'avventura a cavallo tra dramma e commedia è un piccolo capolavoro di produzione anglo-americana. Parte in sordina ma migliora durante il viaggio, sfociando in un finale saturo di malinconica nostalgia. Bisogna capirla al di là di ciò che si vede, laddove le scene d'azione sono solo la cornice di un'interessante analisi psicologica dell'infanzia. leggi tutto
Pellicola interessante, un sempre grande e misterioso James Coburn che rende l'immagine della pacatezza rispetto ad un più rozzo ed esuberate Quinn. Non mi è piaciuto il continuo chiasso iniziale e le insulse urla della madre dei bambini, certo un film movimentato tipica avventura piratesca, con un finale non molto felice per i due protagonisti! Sufficiente! leggi tutto
Sarà tecnicamente anche ben fatto, ma confesso che l'ho abbandonato al settimo minuto, dopo il ciclone. La bella sigla con la bella canzone mi avevano illuso. Mackendrick ha una cattiveria e un cinismo tanto caustici quanto sottili. Il ritratto dei personaggi già in quei pochi minuti mi ha fatto venire il voltastomaco: tutti sciocchi, goffi... Poi il padre che rischia la vita per prendere le… leggi tutto
Il 21 aprile di 101 anni fa nasceva a Chihuahua, in Messico, Anthony Quinn... attore che ha collaborato con altri grandi attori (pensiamo a Marlon Brando, Kirk Douglas, Kevin Costner) e registi (pensiamo a Federico…
Il film dovrebbe essere messo in una lista o una rassegna dal titolo L'infanzia (probabilmente) uccide... Più dalle parti di un Signore delle Mosche che un film d'avventura di stampo classico, contaminato e contaminante, suadente e pericoloso, lascia intravedere una realtà dove il bene ed il male si (con)fondono. I bambini ci guardano.
Pellicola interessante, un sempre grande e misterioso James Coburn che rende l'immagine della pacatezza rispetto ad un più rozzo ed esuberate Quinn. Non mi è piaciuto il continuo chiasso iniziale e le insulse urla della madre dei bambini, certo un film movimentato tipica avventura piratesca, con un finale non molto felice per i due protagonisti! Sufficiente!
Per dare un’educazione migliore ai figli un po’ selvatici, cresciuti in Giamaica, i Thornton decidono di spedirli nella madre patria. Imbarcati su un veliero, questo viene abbordato dai pirati e, per errore, i fratelli assieme ad altri piccoli compagni di viaggio si ritrovano nella nave pirata comandata da Chavez, strano individuo più simile ad un buon direttore di college che…
Quest'avventura a cavallo tra dramma e commedia è un piccolo capolavoro di produzione anglo-americana. Parte in sordina ma migliora durante il viaggio, sfociando in un finale saturo di malinconica nostalgia. Bisogna capirla al di là di ciò che si vede, laddove le scene d'azione sono solo la cornice di un'interessante analisi psicologica dell'infanzia.
Sarà tecnicamente anche ben fatto, ma confesso che l'ho abbandonato al settimo minuto, dopo il ciclone. La bella sigla con la bella canzone mi avevano illuso. Mackendrick ha una cattiveria e un cinismo tanto caustici quanto sottili. Il ritratto dei personaggi già in quei pochi minuti mi ha fatto venire il voltastomaco: tutti sciocchi, goffi... Poi il padre che rischia la vita per prendere le…
Un film che potrebbe far pensare alle produzioni di Disney, ma che invece intraprende una strada diversa. Unico neo è che rimane troppo indeciso fra dramma e commedia o puro divertimento, lasciandoci con un finale nero che forse non aspettavamo. Un tipologia di film che è arrivato un po' tardi, ma che forse una sceneggiatura più decisa avrebbe risolto meglio la situazione.
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Commenti (1) vedi tutti
Per il fascino che suscitò in me alla prima visione quando ero ancora ragazzina gli do' il massimo. Non ho ancora letto li libro che sta li sullo scaffale da almeno un anno comprato appositamente!. Non ho più tempo, purtoppo, per leggere
commento di TeresaLo