Seconda metà del Settecento, Italia del Nord. Truppe nemiche assediano le città. La figlia del governatore viene salvata da un conte che la sottrae a un gruppo di soldati. La giovane donna rimane inconsapevolmente incinta. Ripudiata dalla famiglia, fa un'inserzione su un giornale per conoscere il responsabile.
Note
Tratto da un racconto di Heinrich von Kleist, è una delle più accurate opere di Rohmer: raffinata ricostruzione di interni, sottile analisi di costume, precise citazioni iconografiche, testo recitato in tedesco antico con attori di provenienza teatrale, in un clima di erotismo casto e compresso.
Squisito adattamento di un racconto di Heinrich von Kleist di cui sembra che conservi in maniera pressoché integrale i dialoghi, "La marchesa di O" è uno dei migliori film di Rohmer, uno dei suoi più densi a livello intellettuale e morale, ma anche uno dei più seducenti per l'occhio e dei più rigorosi nella forma. Nutrito di una problematica etica assai… leggi tutto
Nel 1972 Rohmer esaurisce i suoi Racconti morali (analisi socio-psicologica dei rapporti sentimentali e degli approcci sessuali contemporanei), prendendosi quindi una pausa di quattro anni per arrivare a questa Marchesa Von..., film in costume ambientato un paio di secoli prima: è un bel salto, ma forma e contenuti rimangono quelli ormai definiti dell'autore. Il testo da cui il film… leggi tutto
Squisito adattamento di un racconto di Heinrich von Kleist di cui sembra che conservi in maniera pressoché integrale i dialoghi, "La marchesa di O" è uno dei migliori film di Rohmer, uno dei suoi più densi a livello intellettuale e morale, ma anche uno dei più seducenti per l'occhio e dei più rigorosi nella forma. Nutrito di una problematica etica assai…
Eric Rohmer è sempre stato un regista che nel cinema ha esplorato la classe borghese con grande accuratezza nei ritratti psicologici e sociali, ma fino a metà degli anni 70' fu un regista la cui fama era prettamente confinata in Francia, riuscendo ad ottenere attenzione e fama internazionale con La Marchesa von... (1976), suo primo film ad uscire nel nostro paese aiutato anche dal…
Presso una città italiana di cui ci viene enigmaticamente solo riferita la lettera iniziale (M), in una osteria alcuni clienti ironizzano su un annuncio-farsa in cui la figlia del Governatore della città, ancora giovane ma già vedova e con due bambini al seguito, invita colui che l’ha resa donna incinta, a farsi avanti promettendogli di sposarlo.
Poco dopo si ritorna…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Premetto che i film in costume di Rohmer mi fanno storcere il naso,ma dopo aver visto questo ho dovuto ricredermi.Chi e' quello "spirito santo" che ha ingravidato la marchesa senza che lei se ne sia mai accorta???...tutto ruota qua, tra genitori ripudianti e poi ricreduti,tra uno spasimante che va e che viene....bah e' piacevole sempre tutto ben recitato e ben casto...anzi castissimo.
Ampliando, e di molto, la mia videoteca, evidenzio in questa Play i film cosiddetti “in costume “ ( termine secondo me un po' riduttivo, in quanto li definirei “ derivati da romanzi storici “ o…
Non si perde mai il piacere del racconto con E.Rohmer, i precedenti “racconti morali” ambientati fra gli anni 60 e 70 contenevano l’analisi individuale, la relazione uomo-donna, l’asse d’equilibrio fra ragione e sentimento, all’interno dell’emisfero sociale, attraverso dialoghi fluenti divisi fra quotidianità del parlato e riflessione interna. Nel 1976 il regista torna al cinema…
Nel 1972 Rohmer esaurisce i suoi Racconti morali (analisi socio-psicologica dei rapporti sentimentali e degli approcci sessuali contemporanei), prendendosi quindi una pausa di quattro anni per arrivare a questa Marchesa Von..., film in costume ambientato un paio di secoli prima: è un bel salto, ma forma e contenuti rimangono quelli ormai definiti dell'autore. Il testo da cui il film…
Ho appena appreso della morte di Eric Rohmer.Io detesto le playlist necrologio ma stavolta è diverso.Sento che se n'è appena andato un amico più grande,uno che mi ha spiegato tante cose con l'arte…
Trovo che i film in costume di Rohmer siano mediamente un po’ meno riusciti di quelli in ambientazione contemporanea. Il regista vi riproduce (o meglio vi ritrova) i suoi abituali meccanismi: la forza della fedeltà, le tentazioni dell’infedeltà, gli equivoci che separano una coppia; però i dialoghi risultano meno spontanei, più paludati, producendo un effetto straniante peraltro non…
una playlist dedicata ad uno dei miei autori preferiti spesso non ricordato abbastanza.Lungi da me fare una classifica dei suoi film,li avrei messi tutti.....ma nella play ci sono solo 7 caselle.....
Questo è tassativamente da considerare un capolavoro sotto ogni punto di vista: è uno dei film più perfetti, più intensi, più suggestivi, più sublimi mai visti. Una storia tratta con fedeltà da Heinrich von Kleist, pur essendo stata adattata in dialoghi, una vicenda splendida carica di tensione e di risvolti psicologici, etici e simbolici eccezionali, restituita con cura sopraffina nella…
Un Rohmer d'annata che racconta una storia d'amore e disperazione,la disperazione di una figlia non creduta dai propri genitori e dal fratello e per questo ripudiata dalla famiglia.Lo stile è quello solito,placido del grande cineasta francese,la regia invisibile,gli attori svolgono bene il loro lavoro anche se con il doppiaggio si appiattisce tutto e viene irrimediabilmente perso tutto il…
Da un racconto di Heinrich Von Kleist, un rigoroso film di Rohmer, che rischia di sembrare anacronistico, con questo suo ricordare le passioni elementari dell'uomo: l'amore estremo, l'orgoglio, l'odio, l'umiliazione, il perdono. Rohmer lo fa con stile sobrio, memore della pittura tedesca del Romanticismo, come se effettivamente il film fosse stato girato nei primi anni dell'Ottocento. Le facce…
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Commenti (2) vedi tutti
Un buon Rohmer da apprezzare.
leggi la recensione completa di ezioUn capolavoro! E poi il "Conte" ti fa spaccare…!
commento di ligeti