Lafayette si guadagna da vivere a New York come tecnico luci per un gruppo teatrale di femministe e come elettricista in un museo delle cere. Il suo amico Luigi trova uno scimpanze e glielo affida. Lafayette lo adotta legalmente con il nome di Cornelius, rifiutando invece il riconoscimento del figlio che Angelica sta per avere da lui. Dopo il suicidio di Luigi e la tragica morte di Cornelius, Lafayette provoca l'incendio del museo e vi perisce insieme con il proprietario. Angelica diventa madre di una bambina.
Note
Apocalittica parabola di Ferreri che prefigura il crollo della civiltà, sopraffatta dalla propria volontà di potenza.
Sorprendente per la sua ironia sottile e per la sua "leggera" profondità, Ciao maschio è malinconico ma anche divertente, amaro e dolce allo stesso tempo, enigmatico senza pesantezze: uno dei migliori Ferreri. 9
Considerato da molti un film datato, non so fino a che punto, personalmente lo ritengo uno dei migliori di Ferreri, già solo per le meravigliose invenzioni visive. In una New York post-atomica invasa da ritmi tribali, dalla quale sembra essere sparita qualunque traccia di civiltà, e in cui gli enormi grattacieli, nati come fiducioso simbolo di modernità e… leggi tutto
Ferreri in trasferta transoceanica,per ambientare a New York un altro capitolo del suo teorema pessimista:l'autore milanese,che qualcuno chiamò "orco dagli occhi gentili",era di una vivacità intellettuale che pochi eguagliavano,e il suo deridere miti ,convenzioni e preconcetti ha lasciato il segno.Contrappuntato da due o tre invenzioni geniali( su tutte il King Kong abbandonato sulla… leggi tutto
Francamente esoso in quanto a pretese, questo film non passa nemmeno per i soliti canoni di Ferreri, fra il surreale ed il grottesco: va direttamente oltre, nel patetico, nell'ambiguo, spesso nell'insensato. Non inspiegabile: semplicemente brutto, non c'è molto da chiedersi. Se l'uomo è vittima della donna; se l'accoppiamento è uno stanco e svogliato rituale; se i figli sono bestie da… leggi tutto
di Stefano Falotico
Fra tutti i più grandi attori del mondo, sempre poco spazio vien dato a Depardieu. Andando a scorrere tra la sua filmografia, c’è da rimaner basiti. Cosa non ha…
Il pianeta delle scimmie secondo Ferreri. Quel King Kong spiaggiato sotto le torri gemelle nel retro bottega di Manhattan è un quadro scenico troppo astratto e geniale per non essere impressionante e memorabile per la mia insaziabile mente sempre in cerca di fantasia ma il bello è che non riesco proprio a carpire dei messaggi da "Ciao Maschio", non riesco a dargli una interpretazione perchè…
Pessimismo: Tendenza a cogliere e a sottolineare gli aspetti negativi e sfavorevoli della vita e della realtà; in filosofia è una corrente di pensiero che tende a credere alla prevalenza del male sul bene; più…
Dando un'occhiata alle ultime play pubblicate qui sul sito, mi sono chiesto "oddio, possibile che non ci sia nessuno talmente banale da sfruttare la boiata dell'imminente fine del mondo per compilare una playlist su…
Per rimediare ai toni leggerini della precedente play, che come previsto non sono riusciti a resuscitare lo spirito ludico della community, mi lancio adesso in una play serosissima e che pretende…
Un grande capolavoro di Ferreri, una parabola il quale significato sta nel fatto che l'uomo moderno dimenticando le sue origine biologiche, sociologiche e psicologiche, si lascia sottrarre la sua personalità e la sua ragionevolezza rifiutando la sua natura stessa, e tutto inconsapevolmente, a tal punto da morire bruciato vivo dalla fiamma che lui ha acceso. Come in "Dillinger è…
Un film che prende spunto dalla rivoluzione sessuale degli anni settanta per riflettere sull’impossibilità del progresso e sulla conseguente inutilità della storia. Per Marco Ferreri abolire le convenzioni sociali e la distinzione dei ruoli tra i sessi significa ritornare all’impulsività selvaggia, che annulla l’anima pensante dell’uomo equiparandolo…
Gerard Depardieu con la voce di Michele Placido si rotea su una sedia, tira fuori la lingua tinta di verde, indossa una maglietta con su scritto “Survived”. Esce dal suo appartamento-scantinato, agli angoli delle strade di una New York irriconoscibile e desolata ci sono degli uomini in tuta bianca con maschere antigas (una sorta di presagio inquietante già presente in…
Prendendo spunto da una bella playlist di Peppe Comune proviamo a rilanciare il tema "urbanistico" delle periferie nel cinema. Ma attenzione: periferia non è provincia. Per avere una periferia ci vuole una città, una…
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Commenti (3) vedi tutti
Voto 5. [02.06.2011]
commento di PPPessimo.
commento di lonestarSorprendente per la sua ironia sottile e per la sua "leggera" profondità, Ciao maschio è malinconico ma anche divertente, amaro e dolce allo stesso tempo, enigmatico senza pesantezze: uno dei migliori Ferreri. 9
commento di kotrab