Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Una delle peggiori riuscite dello Scola regista, spento, stanco, bolso, in ritardo sui tempi, forse anche derivativo. Arriva in ritardo su Nanni Moretti, che per certi aspetti aveva colto l'attimo con opere ben più significative di questa, come Palombella rossa (la crisi dei comunisti) e La cosa (i dibattiti all'interno delle sezioni) e che intercetterà anche successivamente un certo vento di cambiamento con Aprile (1998). Qui si innesta una insipida storia sentimentale che vorrebbe essere metaforica, ma non appassiona mai, anche a causa di tre interpreti sbiaditi più della fotografia di Tovoli. Quanto alla possibilità che il film intendesse essere un aggiornamento di C'eravamo tanto amati, meglio stendere un velo pietoso. Purtroppo, non si può pensare di sostituire Age & Scarpelli con Silvia Scola.
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