Regia di Buster Keaton, Donald Crisp vedi scheda film
Uno dei migliori film di Keaton, girato nel periodo del suo massimo splendore, nel 1924, "Il navigatore" è un mediometraggio di 59 minuti, una sorta di racconto avventuroso/sentimentale che poi si trasforma in un saggio da antologia sull'arte della sopravvivenza. Il film ha un rilievo particolare per molte gag che si svolgono sulla nave e che hanno a che fare con gli oggetti, la cui funzione spesso risulta "ribaltata", nonché per il modo in cui Keaton trasforma situazioni potenzialmente drammatiche in occasioni per ridere, anche se in una maniera forse più grave del solito. A rendere "The navigator" uno dei migliori Keaton, praticamente sullo stesso livello dei suoi capolavori più celebrati, è soprattutto una regia davvero cinematografica, che sa sfruttare benissimo gli spazi e le geometrie della nave per creare un'atmosfera da incubo che rafforza certe esplosioni di ilarità, una regia curata stavolta da Keaton insieme a Donald Crisp, celebre caratterista del cinema americano che all'epoca era noto soprattutto per aver partecipato ad alcuni film di Griffith come "Giglio infranto", e di cui qui si vede l'immagine in un ritratto che perseguita il protagonista. Le consuete acrobazie fisiche sono forse meno "eclatanti" rispetto ad altre occasioni, ma sono inserite in un contesto narrativo perfettamente oliato dove tutti gli elementi della messa in scena, compresa la recitazione spoglia e (non sempre) immobile dell'attore, contribuiscono ad un risultato di sicuro fascino e presa emotiva sullo spettatore, con un climax fra i più avvincenti del cinema muto.
Voto 9/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta