Un miliardario e la sua fidanzata finiscono per sbaglio su un transatlantico mandato alla deriva da alcuni malviventi che hanno anche rapito il padre della ragazza. La nave si arena nei pressi di un'isola i cui selvaggi abitanti rapiscono la fanciulla. Il miliardario la libera. Quando tutto sembra perduto emerge un sommergibile che li libera. Una serie di variazioni virtuosistiche e filosofiche sugli oggetti, gli spazi, i rapporti tra le persone. Come sempre Keaton è meravigliosamente astratto ed assolutamente esilarante.
Bellissimo mediometraggio di Keaton, girato nel suo periodo d'oro. Alcune scene sono talmente divertenti da far invidia agli autori di oggi e, oltretutto, tocca anche il cuore.
Il disadattato è forse, per contrappasso, proprio colui che meglio si adegua alla realtà: infatti è colui che, forte della sua mancanza di intraprendenza, si piega alle circostanze con ammirevole flessibilità. Per lui le incongruenze della vita sono nicchie in cui adagiarsi mollemente, con una fantasiosa ingenuità che è l'imprevedibile poesia dei poveri… leggi tutto
Per una serie di circostanze, una coppia si trova a bordo di una nave incustodita e senza equipaggio. Sarà un'impresa fare fronte alla sopravvivenza e alle incursioni dei cannibali. Girato a quattro mani da Buster Keaton con Donald Crisp, Il navigatore sfrutta come al solito la comicità meccanica di Keaton, senza però mostrare la creatività di altre opere. Un prologo… leggi tutto
Uno dei migliori film di Keaton, girato nel periodo del suo massimo splendore, nel 1924, "Il navigatore" è un mediometraggio di 59 minuti, una sorta di racconto avventuroso/sentimentale che poi si trasforma in un saggio da antologia sull'arte della sopravvivenza. Il film ha un rilievo particolare per molte gag che si svolgono sulla nave e che hanno a che fare con gli oggetti, la cui…
Una meraviglia! Ecco cos'è questo gioiello del cinema comico muto: una meraviglia, una gioia per gli occhi. Semplicemente irresistibile, straordinariamente geniale, proprio come il suo artefice, un Buster Keaton in stato di grazia. Che artista! Il suo contributo al cinema comico è paragonabile per influenza, innovazione e importanza a quello messo in atto per il cinema drammatico…
Sono un ammiratore di Buster Keaton, ma non mi trovo d'accordo con chi dice - per esempio Mereghetti - che Il navigatore sia uno dei suoi film migliori. Resto dell'opinione che Accidenti che ospitalità! (o La legge dell'ospitalità) e Il Generale - Come vinsi la guerra siano film di categoria superiore rispetto a questo. Le gag, pur ben congegnate, non raggiungono mai o quasi un…
Joseph Francis Keaton si esibì sulla scena la prima volta la sera del 4 ottobre 1895, a Piqua nel Kansas dove era nato poche ore prima. Più che altro fu esibito, alla fine dello spettacolo, dal padre,…
Il primo viaggio Keaton lo fa in Rolls Royce: ordina all'autista di accompagnarlo a casa della ragazza che ama. Ma lei abita di fronte a lui, lontana dunque poco più di dieci metri......
Ecco, questo è lo spirito (anche dissacratorio) di un viaggio in cui si avventureranno poi Keaton e la ragazza, che più tardi si troveranno - ancora insieme - a bordo di una nave che…
Per una serie di circostanze, una coppia si trova a bordo di una nave incustodita e senza equipaggio. Sarà un'impresa fare fronte alla sopravvivenza e alle incursioni dei cannibali. Girato a quattro mani da Buster Keaton con Donald Crisp, Il navigatore sfrutta come al solito la comicità meccanica di Keaton, senza però mostrare la creatività di altre opere. Un prologo…
Il disadattato è forse, per contrappasso, proprio colui che meglio si adegua alla realtà: infatti è colui che, forte della sua mancanza di intraprendenza, si piega alle circostanze con ammirevole flessibilità. Per lui le incongruenze della vita sono nicchie in cui adagiarsi mollemente, con una fantasiosa ingenuità che è l'imprevedibile poesia dei poveri…
Bello, anche se inferiore dal punto vi vista squisitamente cinematografico a General, Sherlock e Cameraman. Questi ultimi sono film autenticamente sperimentali sul piano visivo e ritmico, per l'utilizzo inventivo dello spazio, della dinamica dell'azione, del movimento di macchina etc...fino a riflettere addirittura sul linguaggio filmico e ad oltrepassarlo...qui mi pare che, a parte qualche…
Buster Keaton raccolse l'esempio di un altro illustre allievo di Mack Sennett, buttandosi nella realizzazione d'un mediometraggio (mascherato da kolossal alla Griffith o alla DeMille) replicando così il grande successo, di pubblico e critica, che il suo collega Harold Lloyd ottenne con PREFERISCO L'ASCENSORE. L'intramontabile comico dalla faccia di pietra intreccia dadaisticamente…
Consequenziale - ed a tratti irresistibile - serie di gag con un protagonista assoluto ed in ottima forma. Grande mimica, slapstick, gusto della trovata scenica, dell'oggetto che si presta alla gag; attorno, una leggera storia sentimentale a lieto fine. Passano gli anni, ma l'efficacia della semplicità rimane solidissima. Piacevole.
Uno dei vertici dell'arte di Keaton, il film in cui meglio si esplica il suo catastrofico rapportarsi con il mondo degli oggetti, siano questi una lattina di latte o un intero transatlantico. Ma il film è godibilissimo anche per l'emozionante trama avventurosa, come dimostra la sequenza finale con gli indigeni, degna del miglior film d'avventura. Ma sono molte le sequenze da ricordare, come…
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Commenti (4) vedi tutti
Una meraviglia,una gioia per gli occhi,irresistibile e geniale,proprio come il suo autore: un Buster Keaton in stato di grazia.
leggi la recensione completa di EliaabbondanzaBellissimo mediometraggio di Keaton, girato nel suo periodo d'oro. Alcune scene sono talmente divertenti da far invidia agli autori di oggi e, oltretutto, tocca anche il cuore.
commento di Carlo CerutiNon un mondo di gag, ma gag che fanno un mondo, trasformando gli attori, già poltroni, in tracciatori di mappe a beneficio degli ottimisti di domani.
commento di michelVoto 7/8 Inarrestabile
commento di luca826