Regia di Claude Pinoteau vedi scheda film
Visto per la prima volta a 14 anni nel 1997, questo film l'ho rivisto ieri sera per l'ennesima volta. Contemporaneamente in un altro canale facevano vedere ''voglia di ricominciare'' con un giovane Di Caprio abbandonato dal padre e picchiato dal patrigno violento interpretato da Robert De Niro; il film dove recita Di Caprio è tratto da una storia vera, mentre quello dove recita una giovanissima Sophie Marceau invece no. Le conclusiosi sono scontate: ''il tempo delle mele'' è una dolce fiaba che mostra un'adolescenza praticamente perfetta, una ragazzina profondamente amata, coccolata ed adorata dai genitori e dalla nonna, coccolata dagli amici e ovviamente la possibilità di vivere le prime cotte adolescenziali. L'unica cosa che sembra andare un pò storta è il fatto che l'adolescente Vic in questo primo capitolo non trova assolutamente il ''principe azzurro'' ma forse un imberbe ragazzino incapace di amarla veramente e conquistarla. Il vero principe azzurro sarà il personaggio interpretato da Pierre Cosso nel secondo capitolo della saga. Tuttavia il film come ho già detto rappresenta un'adolescenza pressochè perfetta: vivere in una bellissima città come Parigi, una famiglia che non ti fa mancare nulla sia dal punto di vista economico e sopratutto dal punto di vista affettivo, amici che ti coinvolgono in party sfrenati, una buona scuola, la possibilità di vivere le prime esperienze sentimentali eccetera. Ovviamente non è sempre così, si può essere felici durante l'adolescenza come in qualsiasi altro periodo della vita, tuttavia molto spesso l'adolescenza è amara, dolorosa e povera d'amore come nel film dove recita Di Caprio che come già detto è ispirato ad una vicenda realmente accaduta. Qualcuno ha detto che in questo film i ragazzi pensano solo ad andare alle feste ed ad avere vestiti adatti per queste feste, mi sembra una frase eccessivamente severa in quanto comunque stiamo parlando di ragazzini di 14 anni la cui responsabilità più grande è prendere almeno la sufficienza in tutte le materie e recuperare i debiti formativi. Mi è piaciuto invece sentir dire che questo film è un pò l'emblema del riflusso degli anni 80, un decennio che a differenza di quello precedente e quello successivo fu privo di gravi tensioni sociali e crisi economiche, un decennio spensierato ed euforico con un tocco di edonismo. In Italia il 1980 è ricordato come il picco degli anni di piombo, tuttavia questo film di sicuro è l'emblema dell'edonismo anni 80.
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