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Trama

Dopo anni di rapporto semimatrimoniale (si intuisce una relazione incestuosa), i fratelli Mauro e Marta Ponticelli entrano in crisi. Lui, pensando che lei stia diventando pazza, le fa conoscere Giovanni Sciabola, un avventuriero senza scrupoli, sperando che se ne innamori. In realtà sarà lui a finire male...

Note

Uno dei film più sottovalutati di Bellocchio (anche sceneggiatore, con Piero Natoli e Vincenzo Cerami), uno di quelli in cui le nevrosi familiari e le ansie sono asciugate da uno stile magistrale, con una direzione d'attori ispirata e con una cupezza totalmente sincera. Palma d'oro a Cannes per Piccoli e la Aimée.

Commenti (8) vedi tutti

  • Fratello e sorella vivono assieme, e l'aria in casa si taglia col coltello.

    leggi la recensione completa di Baliverna
  • Interpretazioni a parte ... Film per nulla convincente,anzi pesante da seguire.voto.2.

    commento di chribio1
  • La narrazione di per sé porta ad una lentezza che rende il film di non facile lettura. Ma se le interpretazioni, già premiate, rendono la visione gustosa, un plauso particolare va a Bellocchio: sublime. Voto 7

    commento di fra_paga
  • Bellocchio al top della forma. peccato che il risultato finale sia un po' inficiato da un sonoro decisamente non all'altezza della situazione. spesso per capire cosa si dicono gli interpreti (ogni tanto doppiati malamente) si deve ricorrere ai sottotitoli. si avvale della migliore soundtrack di Piovani.

    commento di giovenosta
  • Bellocchio si muove sempre a suo agio sul confine tra nevrosi e psicosi. Asciutto, cupo, assoluto. I due interpreti vengono da un altro mondo. Voto 7.

    commento di ezzo24
  • La scena costruita come un labirinto pieno di insidiosi pertugi, le luci soffocate dalle ombre fitte della fotografia, sono la base che rende evidente il significato di un conflitto che si rivelerà mortale. Le reminiscenze quasi bergmaniane di alcuni passaggi, ben sottolineano le ossessioni del regista e le trasformano in splendide immagini.

    leggi la recensione completa di (spopola) 1726792
  • Di notte ci sono i fantasmi ma di giorno faccio finta di niente. Spio acquattato tra le pareti che mi proteggono con dentro un gran bisogno di vuoto.

    commento di michel
  • 8

    commento di incallito
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

(spopola) 1726792 di (spopola) 1726792
8 stelle

E’ un film che ho “vissuto” sul piano dell’impegno personale. Che, però, esigeva, nella composizione, una scelta rigorosa di linguaggio. E’ un film fatto di niente, senza fatti. E’ un film mormorato, detto a mezza voce. Non ha “larghi”. Procede secondo dei tempi dilatati, antispettacolari al massimo. Antitelevisivi. Fuori della convenzione… leggi tutto

8 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

mm40 di mm40
6 stelle

Il terrore della follia è la base di tutta la storia, ciò di cui essa si nutre, mentre la maniera in cui si manifesta è il suo inizio e la sua conclusione, con due 'salti nel vuoto' che coinvolgono il protagonista, prima indirettamente e quindi direttamente. Ma c'è anche un salto metaforico ed è evidentemente quello tutto mentale che il giudice e la sorella… leggi tutto

3 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

bepy86 di bepy86
4 stelle

Un magistrato ha la sventura di assistere ad una scena raccapricciante: una donna muore precipitando dal terrazzo della propria abitazione. Quel fatto di cronaca nera gli consentirà di conoscere una persona incline per sua natura a violare le leggi. Il dubbio, che possa essere implicata nella triste faccenda della donna morta suicida, non l'abbandonerà mai. Comunque… leggi tutto

3 recensioni negative

2020
2020

Recensione

bepy86 di bepy86
4 stelle

Un magistrato ha la sventura di assistere ad una scena raccapricciante: una donna muore precipitando dal terrazzo della propria abitazione. Quel fatto di cronaca nera gli consentirà di conoscere una persona incline per sua natura a violare le leggi. Il dubbio, che possa essere implicata nella triste faccenda della donna morta suicida, non l'abbandonerà mai. Comunque…

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Trasmesso il 19 maggio 2020 su Rai 5
2019
2019

Recensione

Baliverna di Baliverna
6 stelle

*** CONTIENE ANTICIPAZIONI *** Secondo me è un film difficile da giudicare: ha indubbiamente il suo valore, ma ha anche elementi che confondono, o che forse sono sbagliati. Il ritmo, intanto, è piuttosto lento, ma forse Bellocchio voleva così comunicare la noia della vita dei protagonisti. Solo a tratti c'è un po' di movimento. I personaggi, dal canto loro, sono…

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Recensione
Utile per 4 utenti
Trasmesso il 23 maggio 2019 su Rai Movie

Recensione

jonas di jonas
7 stelle

Un magistrato e sua sorella abitano insieme, legati da un rapporto fra simbiotico e parassitario: lei va verso la pazzia, lui tende a soffocarla; la donna di servizio e il figlioletto sono gli unici a portare una ventata di vita nella casa (e proprio per questo sono malvisti dal padrone), finché arriva un artista di strada cinico e un po’ delinquente... Bellocchio dipinge un altro…

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2018
2018
Nel mese di febbraio questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
Trasmesso il 22 febbraio 2018 su Rai Movie
Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
2017
2017

Recensione

alexio350 di alexio350
7 stelle

Dopo I pugni in tasca (1965), Marco Bellocchio dirige un altro film incentrato sulle nevrosi insite nei rapporti tra consanguinei. Mauro è un giudice frustato, il quale è attaccato alla sorella - ancora vergine in tarda età - da un rapporto tra il patologico e il morboso, e si oppone ogni volta sottilmente ai tentativi della donna di allentare il legame che li tiene uniti.…

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Recensione
Utile per 2 utenti
2015
2015
2014
2014

Recensione

barabbovich di barabbovich
6 stelle

Nella loro casa romana convivono il magistrato Mauro (Piccoli) e sua sorella Marta (Aimee). Non sopportando le frequenti esplosioni di follia della congiunta né il suo soliloquio, il giurista spera di liberarsi della sorella grazie all'intervento di un piccolo truffatore (Placido), simulando il suicidio della donna. Ma quando la donna deciderà di partire per una breve vacanza con…

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Recensione
Utile per 1 utenti

Recensione

tafo di tafo
8 stelle

La famiglia e' il luogo della nostra biografia, il posto dove impariamo ad essere morali. La famiglia ci insegna ad inseguire la normalita' , la razionalita' e la serenita' di una vita borghese. Qualunque cosa accada nella nostra famiglia lo riteniamo giusto almeno fino a quando non lo confrontiamo con quello che gli altri ritengono giusto. Il giudice Mario Ponticelli trascorre la sua vita con…

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Recensione
Utile per 7 utenti
Trasmesso il 24 marzo 2014 su Rai Movie
2013
2013

Recensione

Carlo Ceruti di Carlo Ceruti
4 stelle

Confesso che non m'è piaciuto. L'ho trovato estremamente lento e, almeno per me, scarsamente incisivo. Nulla da dire sugli attori, né sull'atmosfera, sufficientemente cupa e soffocante, ma non mi ha colpito. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:1 impegno:2 tensione:1

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Recensione

Recensione

ezio di ezio
4 stelle

Di queste nevrosi familiari costruite nel cinema a volte ne abbiamo piene le tasche (almeno io)e poi quando Bellocchio fa un film come "Pugni in tasca" ha gia' raggiunto il massimo sul tema.Nulla da dire sulle interpretazioni di Piccoli e Aimee e sul sempre generoso Placido che arriva addirittura a urinare con il pene fuori dopo aver distrutto la camera di Piccoli....scena cult.

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Recensione
Utile per 1 utenti
2010
2010

Recensione

(spopola) 1726792 di (spopola) 1726792
8 stelle

E’ un film che ho “vissuto” sul piano dell’impegno personale. Che, però, esigeva, nella composizione, una scelta rigorosa di linguaggio. E’ un film fatto di niente, senza fatti. E’ un film mormorato, detto a mezza voce. Non ha “larghi”. Procede secondo dei tempi dilatati, antispettacolari al massimo. Antitelevisivi. Fuori della convenzione…

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Recensione

hallorann di hallorann
8 stelle

Le foto in b/n di alcune scolaresche e le urla incomprensibili di un uomo sovrastate dalle note di Nicola Piovani fanno da sfondo visivo e sonoro ai titoli di testa di SALTO NEL VUOTO. Un uomo osserva da un balcone verso il basso un corpo steso per terra coperto da un lenzuolo. L’uomo è il giudice Mauro Ponticelli e sta compiendo un sopralluogo in un appartamento in cui una ragazza…

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Recensione
Utile per 5 utenti

Recensione

mm40 di mm40
6 stelle

Il terrore della follia è la base di tutta la storia, ciò di cui essa si nutre, mentre la maniera in cui si manifesta è il suo inizio e la sua conclusione, con due 'salti nel vuoto' che coinvolgono il protagonista, prima indirettamente e quindi direttamente. Ma c'è anche un salto metaforico ed è evidentemente quello tutto mentale che il giudice e la sorella…

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Recensione
Utile per 4 utenti
2009
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