Regia di Claude Pinoteau vedi scheda film
Secondo me non è così disprezzabile come spesso si dice. E' cosparso di buoni elementi, forse troppo isolati per dare una vera sostanza al film, però ci sono. Qualche personaggio graffia un po' (la ragazzina tredicenne coi genitori separati), qualche situazione ha la sua consistenza (la "rivalità" tra gli innamorati), e in generale si può dire che il banale e il piatto siano qualcos'altro. Siamo cioè molto lontani dalle commedie adolescenziali di oggi...
Sophie Marceau è una discreta attrice, e non solo una bella ragazza, e Claude Brasseur lo definirei un bravo attore.
L'elemento migliore del film è secondo me la regia in senso tecnico, perché è veloce e spigliata, quasi nervosa (anche se non tanto come in "Lo schiaffo" - 1974). Penso non si possa dire che Pinoteau sia una schiappa dietro la macchina da presa. L'elemento più debole, invece, è la sceneggiatura, che forse fu scritta in fretta e senza troppa convinzione (anche dallo stesso regista). Per passare una serata leggera.
Orecchiabili le musiche di Vladimir Cosma.
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