Regia di Claude Pinoteau vedi scheda film
Sequel di uno dei più clamorosi successi di pubblico e di uno dei maggiori fenomeni di costume degli anni ottanta (e con una scena rimasta nella storia, quella delle cuffie con la musica), Il tempo delle mele 2 vede il ritorno in scena della sedicenne Vic, ancora alle prese con tempeste ormonali e tenere cotte adolescenziali, e dei suoi genitori, François e Françoise, tornati insieme e con il piccolo Luca a carico. In questo capitolo, cambiamenti in vista: il padre diventa ricercatore e sta sempre meno a casa; la madre cerca nuove strade per il suo lavoro di disegnatrice; la figlia s’innamora del quasi coetaneo Philippe; e c’è pure la gaudente e saggia bisnonna, che decide di sposarsi. Quando a ripopolare la vita di Vic torna la vecchia fiamma Mathieu (le cuffie…), cominciano i problemi. Finale mieloso e meno potente del precedente. Certamente meno fresco, conserva la furbizia di Pinoteau, la giovialità del contesto, il sentimentalismo non proprio elevato. Comunque si lascia vedere con simpatia, nonostante la canzone scelta come leitmotiv non sia incisiva come Reality. Claude Brassuer e Brigitte Fossey sono rodati e formano un felice connubio, Denise Grey è una nonna deliziosa e la Lolita d’oltralpe Sophie Marceau e Pierre Cosso sono molto carini.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta