Regia di Richard Spence vedi scheda film
Un discreto prodotto per la TV ...
Un pistolero cieco e con una neonata in braccio arriva in un villaggio assediato da una sanguinaria banda di fuorilegge ... Si tratta di una pellicola prodotta dalla HBO e quindi destinata ad un pubblico televisivo , ma non per questo vi si lesinano sangue , violenza ed un linguaggio crudo . L' originalità della storia sta tutta in quel protagonista , un infallibile cecchino ipovedente che non si incontra tutti i giorni al cinema . Ma se l' ispirazione più probabile è forse il di poco antecedente " Furia cieca " con Rutger Hauer , questo film non può non ricordare parecchio il più lontano " Blindman " , Spaghetti Western del 1971 con Tony Anthony , che vedeva protagonista proprio un pistolero non vedente . Del resto in questo film dello sconosciuto Richard Spence le influenze del western all' italiana sono per tutti evidenti : frequenti primissimi piani , morti a bizzeffe , un cattivo che nel look ricorda Fernando Sancho e citazioni classiche come la crocifissione , la cassa da morto e la dinamite ... Solo le locations sono invece palesemente americane ( dell' Arizona ) e comunque azzeccate .
Armand Assante è un ottimo protagonista , giustamente spiritato e carismatico , mentre Robert Davi è un cattivo all' altezza , spietato e vendicativo . Elisabeth Shue ha invece un personaggio un po' fuori luogo , una bella donna in un paese sperduto , pronta a cedere al fascino di un cencioso pistolero pur di andarsene da lì . Troviamo poi l' aitante Adam Baldwin nei panni di un fanatico sergente e , in due piccoli ruoli , Jack Black e Titus Welliver . Insomma , ero partito con poche speranze ed invece ho visto un film tutto sommato discreto , da 6,5 .
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