Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
Un ricco avvocatoconsigliori, zoppo dall'infanzia e dalle origini modeste, ha un solo (lucroso) cliente, il gangster Johnny Gallagher e i suoi tirapiedi.
Una ballerina fallita, ridottasi a lavorare nei night clubs, accetta ogni tanto inviti alle feste per fare da tappezzeria di lusso.
Due sconfitti in cerca di riscatto, due individui diversamente marginali e diversamente inabili alla felicità, si incontrano e uniscono i loro destini.
Ma su di loro incombe il padrone di entrambi, il gangster violento e vendicativo.
Classico noir? Sì e no.
Ray accetta un film su commissione e poi ci lavora su, realizzando il gangster movie più rutilante e teatrale di sempre.
Mescola melò e musical in una Chicago ostentatamente ricostruita in studio (come la New York dei jazzisti di Scorsese) , contrappone agli stilemi basati su luci e ombre un elaborato gioco di colori e si fa beffe del genere persino nel finale.
Leggendario il lavoro sul colore, reso mitico a posteriori dai racconti di Ray stesso e dai critici dei Cahiers.
Da vedere, anche solo per la coppia Charisse-Taylor e Lee J. Cobb. Varrebbe mezza stella in più.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta