Regia di Terry George vedi scheda film
Non raggiunge ovviamente la tragica forza dirompente della più recente opera di Steve McQueen colpevolmente nai distribuita qui in Italia, ma anche questo "Una scelta d'amore" che ha al centro esattamente gli stessi eventi drammatici filtrati però attraverso una diversa ottica (e di conseguenza più meditati ma anche più strazianti) resta un'opera importanteche lascia il segno sulle coscienze. Ma passiamo a raccontare i fatti. Come ormai è ben risaputo (ma non fa mai male ricordarlo) nel 1981 un gruppo di militanti dell'IRA detenuti a Belfast attuarono uno sciopero della fame per ottenere lo status di prigionieri politici. Dieci di loro, fra cui il loro leader Bobby Sands, morirono proprio a seguito di questo atto di "rivolta" estrema. "Una scelta d'amore" è l'opera d'esordio di Terry George, già sceneggiatore di "Nel nome del padre" insieme a Jim Sheridan. Le tragiche vicende di quegli anni che pongono al centro quelle storiche proteste, sono raccontate però in questo caso dal punto di vista di due madri, in lotta per la vita dei loro figli. Diverse per estrazione sociale e ideologica, le due donne rappresentano due modi, dolorosi e umanissimi, di reagire allo sconvolgimento portato nelle loro vite dalla militanza politic a dei figli. Presentato al festival di Cannes, suscitò molte reazioni controverse e contrastanti, a conferma della delicatezza dell'argomento ma prevalsero alla fine le posizioni positive che contribuirono a far conoscere meglio al mondo le problematiche sociali e religiose del popolo irlandese alla ricerca delaa sua indipendenza. Ottime le interpretazioni delle due straordinarie protagoniste: Helen Mirren e Fionnula Flanagan,
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta