Regia di Michael Hoffman vedi scheda film
Lei è un architetto che sta per agguantare il successo (Michelle Pfeiffer, qui anche nelle vesti di co-produttrice escutiva); lui (George Clooney) un giornalista di grido che ha messo in crisi il sindaco di New York. Entrambi sono separati e hanno un problema: dove piazzare il figlio (di lei) e la figlia (di lui) per il pomeriggio più importante della loro carriera? Tra scambi di telefoni portatili, idiosincrasie epidermiche, nevrosi cittadina, battute sarcastiche a raffica e uno yuppismo che vorrebbe sembrare simpatico, i due risolvono miracolosamente la loro missione e, inevitabilmente, finiscono a letto dopo essersi disprezzati.
I visetti dai lineamenti ancora così giovanili dei due protagonisti quarantenni sono il perno sul quale ruota una storia, scritta da Terrel Seltzer ed Ellen Simon (che non a caso aveva già all'attivo il pessimo Moonlight & Valentino), implausibile e sgangherata, nella quale due facoltosi professionisti di Manhattan non riescono a concepire - con due cervelli a disposizione - l'idea di incaricare una baby-sitter. Se la prossima volta mi anticiperanno che questa è la solfa del film, i soldi glieli do io.
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