Regia di Leon Gast vedi scheda film
Il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nello Zaire (ex Congo belga) si tenne un incontro per il titolo mondiale dei pesi massimi di boxe che andava ben al di là del significato sportivo. Cassius Clay, alias Muhammed Alì, incarnava la coscienza politica dei neri, mentre il suo antagonista George Foreman, allora campione in carica, rappresentava la sottomissione di questi alla colonizzazione culturale da parte dei bianchi. Con straordinaria abilità, mettendo insieme filmati d'epoca selezionati da ben 400 ore di pellicola e interviste a personaggi famosi che assistettero all'evento (il cronista George Plimpton, lo scrittore Norman Mailer, il regista Spike Lee), Leon Gast ricostruisce quell'evento straordinario (finito con la vittoria di Cassius Clay) partorendo un'agiografia di Alì che ce lo propone come un uomo eccentrico, spiritoso, gradasso, grandissimo comunicatore, inviso ai conservatori americani, perennemente sopra le righe. Per gli appassionati del pugilato, un film da non perdere; per gli altri, l'importante testimonianza di un'epoca. Premio speciale della giuria al Sundance Film Festival e Oscar quale migliore documentario.
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