Regia di Jean-Pierre Melville vedi scheda film
CONTIENE ANTICIPAZIONI - Non tra i capolavori di Melville, ma certamente un buon film, che ricorda un po' il genere noir. E' interessante, direi, che questo sia l'unico caso dove il regista abbia voluto partecipare anche come attore, per di più con un personaggio che mi piace. Il giornalista interpretato da Melville stesso, benché sia a caccia della notizia e non esiti ad usare qualche bugia qua e là per trovarla, si ferma tuttavia davanti alle azioni disumane e raccapriccianti del suo collega. Questi è l'esempio del cronista cinico e disposto a tutto pur di trovare lo scoop; non solo sbava per trovare storie scandalose e sensazionali, ma, se non lo sono, le crea lui stesso modificandole. Se è un film pessimista, che ritrae senza reticenze un certo mondo della stampa, non è tuttavia cinico. Infatti persino il giornalista privo di scrupoli e senza valori riesce a ritrovare coscienza e dignità grazie a un pugno nel muso e allo sguardo di una ragazza innocente e addolorata: i suoi occhi di cerbiatta ferita lo penetrano nell'anima e gli fanno capire che cos'è diventato. Magari ciò potesse accadere a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Jean Pierre Melville è un regista che non delude mai.
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