Moreau, che lavora presso l'agenzia France Press, riceve un delicato incarico dal suo direttore. Deve indagare sui motivi che hanno provocato, durante un'importante riunione politica, la defezione del delegato francese Fèvre-Berthier. Aiutato dal fotografo Delmas, il giornalista rintraccia a New York Judith Nelson, una donna che era stata vista in compagnia dell'uomo politico. Lei rivela ai due che il politico è deceduto nel suo appartamento in seguito a una crisi cardiaca. Delmas, convinto di poter realizzare uno scoop fotografico, si introduce nell'abitazione, vi trasporta il cadavere del politico e lo fotografa. Melville con questo film rende omaggio al noir americano, offrendo allo spettatore una visione cupa di Manhattan.
Un omaggio "feticistico" di Jean Pierre Melville all'America, quella notturna e fumosa dei night club e delle sedi giornalistiche. Un film cinefilo che getta i semi per una carriera unica e leggendaria.
New York, anni '50. Un diplomatico residente nella città americana con il compito di rappresentare la sua nazione, la Francia, in sede O.N.U., improvvisamente scompare. Due giornalisti si mettono immediatamente alla sua ricerca, indagando tra le amicizie femminili dell'uomo; l'intuizione si rivela giusta. Jean-Pierre Melville dirige ed ambienta nella "Grande Mela" un film classificabile… leggi tutto
Tette in bianco e nero esibite senza tagli e con naturalezza narrativa, nel 1959, mai viste ovviamente da noi. Avevo dodici anni in quel periodo, e una roba del genere avrebbe provocato la fila al botteghino in tutta Italia, presumibilmente. Questo conferma quello che allora si favoleggiava tra noi adolescenti, cioè che in Francia si potessero vedere cose da noi impensabili. Vero. Lo… leggi tutto
Un diplomatico scomparso, due giornalisti a caccia di uno scoop, una metropoli notturna e ostile. Parte come un cinegiornale, questa divagazione newyorkese di Melville, anche attore, sulle strade dei suoi modelli americani: strade buie illuminate dai neon che riconducono a una vita artificiosa di night club e locali di spettacolo. Se i footages compaiono spesso per problemi di produzione… leggi tutto
New York, anni '50. Un diplomatico residente nella città americana con il compito di rappresentare la sua nazione, la Francia, in sede O.N.U., improvvisamente scompare. Due giornalisti si mettono immediatamente alla sua ricerca, indagando tra le amicizie femminili dell'uomo; l'intuizione si rivela giusta. Jean-Pierre Melville dirige ed ambienta nella "Grande Mela" un film classificabile…
Le jene del quarto potere Deux hommes dans Manhattan FRANCIA - 1959. A New York il 23 dicembre scompare il capo della delegazione francese all’ONU, Moreau-Jean Pierre Melville, un giornalista dell’agenzia FRANCE PRESS, indaga, insieme ad un fotoreporter Delmas - Pierre Grasset scoprono che il delegato francese ONU Fèvre Berthier noto politico ha disertato…
Ogni regista cinefilo che si rispetti rende un omaggio al suo viscerale amore per il cinema, nelle "Jene del quarto potere" Jean Pierre Grumbach, al secolo "Melville" parla la sua cinefilia,dichiarando l'amore incondizionato per l'America e le sue "Giungle d'asfalto ".
Egli presta così il suo volto a Moreau,un giornalista francese di stanza a New york incaricato dal suo capo nella…
New York. Un'importante funzionario francese delle Nazioni Unite scompare nel nulla. Una coppia di francesi si mette sulle sue tracce, sono Moreau (Jean-Pierre Melville), serio giornalista di un'importante testata francese, e il fotoreporter Delmas (Pierre Grasset), un'individuo fallito e semi-alcolizzato in cerca del colpaccio giornalistico. …
Più che un omaggio, una dichiarazione d'amore di Melville al noir e a Manhattan. L'atroce titolo usato in traduzione tende a focalizzare tutto sulla vicenda giornalistica, in realtà ad essere protagonista del film è un intero genere, con i suoi chiaroscuri amplificati dalle atmosfere urbane, dal contrasto tra il magnificente skyline newyorkese e i piccoli uomini che…
J.P. MELVILLE
In una New York sfavillante del periodo natalizio, con l'occhio ammaliato e meravigliato dello straniero europeo affascinato da una skyline inarrivabile tutta montagne cubiche di cemento sovrapposto, così poco da Vecchio Continente, lo sguardo del nostro contemplatore e narratore forestiero si posa su tre ragazzini di differenti origini, ma tutti e tre emigrati nella…
Tette in bianco e nero esibite senza tagli e con naturalezza narrativa, nel 1959, mai viste ovviamente da noi. Avevo dodici anni in quel periodo, e una roba del genere avrebbe provocato la fila al botteghino in tutta Italia, presumibilmente. Questo conferma quello che allora si favoleggiava tra noi adolescenti, cioè che in Francia si potessero vedere cose da noi impensabili. Vero. Lo…
Alla ricerca di un rappresentante francese che doveva presenziare alle nazioni unite , un giornalista (Melville) cerca con l' aiuto di un fotoreporter di ritrovare l' uomo .Ma la ricerca si rivela affannosa, perché i due hanno in mente che il francese sia in compagnia di qualche gentile dama e non sbagliano .L' uomo infatti è deceduto mentre era con una attrice e c è un…
Una Manhattan notturna e tetra, contesto ideale per due giornalisti pronti a rimestare nel torbido, ognuno con le sue motivazioni. Melville non ha mai fatto mistero della ammirazione per Giungla d'asfalto di John Huston e l'ambientazione newyorchese è un chiaro omaggio, ma allo stesso tempo anche per piccole assonanze di trama non si può far a meno di ricordare Asso nella manica di…
All’inizio sembra un thriller spionistico: il delegato francese all’Assemblea generale dell’ONU scompare; un giornalista e un fotografo indagano presso le sue tre amanti (un’attrice, una cantante e una spogliarellista), mentre qualcuno dentro una macchina li pedina. Poi a poco a poco diventa ciò che promette il didascalico titolo italiano, con annessa citazione…
Era da un po' che volevo celebrare quello che tutti (o quasi) sanno (perché lo cito troppo spesso) sia il mio genere musicale preferito: Il Jazz!!!
Musica soprattutto afroamericana, diffusa per lo più in…
Un diplomatico scomparso, due giornalisti a caccia di uno scoop, una metropoli notturna e ostile. Parte come un cinegiornale, questa divagazione newyorkese di Melville, anche attore, sulle strade dei suoi modelli americani: strade buie illuminate dai neon che riconducono a una vita artificiosa di night club e locali di spettacolo. Se i footages compaiono spesso per problemi di produzione…
CONTIENE ANTICIPAZIONI - Non tra i capolavori di Melville, ma certamente un buon film, che ricorda un po' il genere noir. E' interessante, direi, che questo sia l'unico caso dove il regista abbia voluto partecipare anche come attore, per di più con un personaggio che mi piace. Il giornalista interpretato da Melville stesso, benché sia a caccia della notizia e non esiti ad usare…
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Commenti (3) vedi tutti
Un minore di Melville ma si segue volentieri fino al termine. Anche un topless...raro negli anni cinquanta.
commento di ezioUn omaggio "feticistico" di Jean Pierre Melville all'America, quella notturna e fumosa dei night club e delle sedi giornalistiche. Un film cinefilo che getta i semi per una carriera unica e leggendaria.
leggi la recensione completa di GIMON 82Melville è garanzia di qualità e questa pellicola non fa che confermarlo, noir solido e godibile.
leggi la recensione completa di alfatocoferolo