Regia di Alberto De Martino vedi scheda film
Trashata volontaria di proporzioni bibliche. Può andar bene solo per gli amanti del demenziale, tutti gli altri si astengano dalla visione (siete avvertiti).
Non posso non segnalare alcune sequenze memorabili che raggiungono le più alte cime del trash (Milan che castra una mosca con un colpo di pistola; Milian e un bandido che costruiscono una banca di dimensioni reali con i lego!?; presenza di un ospizio dove sono ospitati i vari Trinità, Valdez, Django e compagnia, tutti rincoglioniti dalla vecchiaia; parodia della pubblicità del dash, con il winchester al posto del detersivo; Nando Martellini che interviene, dallo studio televisivo, per fare la moviola di un duello).
La sceneggiatura è, di fatto, inesistente e si regge sull’interminabile serie di scenette orchestrate dal protagonista (una sorta di Charlot), impegnato a raccogliere un’ingente somma di denaro per strappare la sua amata al promosso sposo sceltole dal padre.
Occorre fare il solito plauso a un Milian fantasmagorico, niente male anche la colonna sonora di Ennio Morricone.
Segnalo, infine, la presenza di molti degli stunt-man feticci dei film della coppia Bud Spencer – Terence Hill.
Solo per fanatici del demenziale. Voto: Inqualificabile.
Grande, come sempre!
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