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Cosa fare a Denver quando sei morto

Regia di Gary Fleder vedi scheda film

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La recensione su Cosa fare a Denver quando sei morto

di supadany
8 stelle

VOTO : 6/7.

Esordio di buon livello che ha poi permesso al regista Gary Fleder di poter condurre in seguito film ed attori di una certa importanza.

Gli elementi salienti non mancano, riproponendo con discreto successo tematiche classiche riprese, con brillantezza, da thriller e da gangster’s movies.

Infatti la trama è accattivante, non meravigliosa, ma comunque in grado di funzionare bene, il ritmo non manca per niente, mentre i personaggi ricoprono una variegata gamma di caratteri e sono soprattutto introdotti con una buona cura, avendo così caratteristiche interessanti.

In più la sceneggiatura, oltre ad essere abbastanza interessante,  regala anche diverse battute molto divertenti; infine ci sono gli attori con un Garcia non male, ed un Christopher Walken come sempre smisuratamente bravo a riempire la scena quando si tratta di esagerare.

Insomma è un ibrido tra i generi più in voga del periodo, pulp, noir, thriller, e che riesce a pescare piuttosto bene da tutti.

Certo non spicca per essere tra i migliori del genere, ma è confezionato con intelligenza ed ha tutto per piacere.

Da recuperare.

Su Gary Fleder

VOTO : 6/7.
Regia interessante che riesce ad imbastire uno spettacolo piuttosto convincente, gestendo bene gli attori, garantendo un ritmo sopra la media e proponendo diverse situazioni riuscite.

Su Andy Garcia

VOTO : 6,5.
Piuttosto convincente, spigliato ed ancora lontano dal risultare un pò imbolsito.

Su Christopher Walken

VOTO : 7.
Qaundo compare lui sono solo applausi.
Come sempre si esalta quando c'è da fare la voce grossa.

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