Jimmy detto the Saint è un ex gangster in piena crisi, gli affari della "Afterlife Advice" non vanno troppo bene. Così accetta di mettersi al servizio del padrino della città, che si fa chiamare "The Man with the Plan". Per poter portare a termine il lavoretto, recluta un gruppo di vecchi amici un po' attempati. Del gruppo fanno parte Olden "Pieces" Polymeros, un progettista lebbroso, che passa il tempo tenendo puliti i sedili di un cinema porno, Earl "Easy Wind" Denton, che continua l'operazione di sterminio che era abituato a fare da giovane, e infine Franchise Chyser. Ciò che devono portare a termine è molto semplice, spaventare a morte il nuovo spasimante di Meg, fidanzata di Bernard, il figlio ebete del padrino.
immenso film sottovalutato,con una trama eccellente,dei personaggi perfetti,una sceneggiatura ricca e curatissima ed un ritmo eccezionale.mitici alcuni personaggi,sopra di tutti l'immenso walken.io sono godzilla e tu sei il giappone!!!!! ****
VOTO : 6/7.
Esordio di buon livello che ha poi permesso al regista Gary Fleder di poter condurre in seguito film ed attori di una certa importanza.
Gli elementi salienti non mancano, riproponendo con discreto successo tematiche classiche riprese, con brillantezza, da thriller e da gangster’s movies.
Infatti la trama è accattivante, non meravigliosa, ma comunque in grado di… leggi tutto
Statistiche del film: morti ammazzati 9 più qualcun altro che si trovava nei paraggi; puttane: una; pedofili: uno; psicopatici criminali: assortiti a volontà per tutti i gusti. Con questi numeri il giovane Gary Fleder, emulo della più efferata lezione pulp tarantiniana, esordisce alla regia dopo essere stata acclamato per un precedente cortometraggio al Sundance festival.… leggi tutto
Dopo Jockey Full of Borboun dei titoli di testa il lungometraggio di Gary Fleder offre poco o niente di nuovo al genere noir-gangster-thriller, con una trama assai sui generis che sarebbe stata accettabile soltanto nelle mani di maestri come Tarantino o di qualcuno che magari avrebbe potuto gettare tutto sull'ironia e non prendersi così dannatamente sul serio. L'ironia si consuma tutta… leggi tutto
Jimmy "Il Santo" è un ex-gangster di Denver. Dopo aver trascorso molto tempo in carcere, ha fondato l'azienda "Afterlife.Advice", tramite i servizi della quale, persone prossime alla morte possono lasciare messaggi per chi sopravviverà loro. Gli affari della società vanno male, pertanto, quando il suo boss, uomo incattivito dall'essere costretto alla sedia a rotelle, lo…
Sfogliando Ciak di Agosto 2019 (nei 100 film più attesi da agosto a dicembre) mi accorgo di un titolo in uscita prevista nelle sale per il 7 novembre,… segue
Quanto è ancora importante avere un nickname, nome d’arte o soprannome che dir si voglia, ai giorni nostri?
Non è cosa nuova avere un nome d’arte anche in passato c’erano, ad esempio…
Statistiche del film: morti ammazzati 9 più qualcun altro che si trovava nei paraggi; puttane: una; pedofili: uno; psicopatici criminali: assortiti a volontà per tutti i gusti. Con questi numeri il giovane Gary Fleder, emulo della più efferata lezione pulp tarantiniana, esordisce alla regia dopo essere stata acclamato per un precedente cortometraggio al Sundance festival.…
Dopo Jockey Full of Borboun dei titoli di testa il lungometraggio di Gary Fleder offre poco o niente di nuovo al genere noir-gangster-thriller, con una trama assai sui generis che sarebbe stata accettabile soltanto nelle mani di maestri come Tarantino o di qualcuno che magari avrebbe potuto gettare tutto sull'ironia e non prendersi così dannatamente sul serio. L'ironia si consuma tutta…
L'istinto, la sensazione, è quello di farsi prendere dall'entusiasmo. Il fascino di Andy Garcia, la gnocca di turno, la tensione del thriller e le atmosfere del noir, l'eroe buono, i caratteristi riusciti. Poi uno si ferma a pensare... la storia non regge. E' semplicemente assurda. Cinque persone devono far spaventare l'aspirante sposino della ex del figlio pazzo di un boss che ha palpeggiato…
Un film ben concepito, un po' nello spirito tarantiniano del dopo Pulp Fiction, ma realizzato con poca lucidità, servendosi, per di più, di un protagonista (Andy Garcia) non all'altezza. Gli altri attori, quelli bravi, come Christopher Walken e (almeno qui) Treat Williams, sono relegati in ruoli secondari e non possono salvare il film.
Interessante e sottovalutato gangster movie, Cosa fare a Denver quando sei morto ha il grande pregio della leggerezza e dell'ironia, elementi piuttosto rari in questo genere. Diretto con bravura da Gary Fleder (che dirigerà poi capolavori come La Giuria), il soggetto è corposo e ingombrante e a volte si perde dilungandosi, ma la bravura di un cast capitanato dall'ottimo e fascinoso Andy…
VOTO : 6/7.
Esordio di buon livello che ha poi permesso al regista Gary Fleder di poter condurre in seguito film ed attori di una certa importanza.
Gli elementi salienti non mancano, riproponendo con discreto successo tematiche classiche riprese, con brillantezza, da thriller e da gangster’s movies.
Infatti la trama è accattivante, non meravigliosa, ma comunque in grado di…
Niente eufemismi pietosi. Per identificare la professione più antica del mondo - quella che forse vanta anche il maggior numero di appellativi (volgari e non) - meglio andare dritti. Lo ha fatto Ken Russel, non…
Veramente un bel film, questo dell'esordiente di allora Fleder, sostenuto da una interessante sceneggiatura e da scene d'azione pregevoli e di ottima realizzazione: una buona interpretazione del cast, una soave colonna sonora e una geniale regia, ne permettono una buona visione.
Un film grandioso!! Questo "Cosa fare a Denver quando sei morto (anche se la corretta traduzione sarebbe: cose DA fare a denver...) è un bellissimo noir, cattivo, violento, originale, appassionante e molto divertente. Un gruppo di ex-gangsters, tra cui il protagonista Jimmy il Santo (uno spigliato Garcia), si riuniscono per svolgere un compitino sulla carta facile facile, spaventare a morte il…
Eccellente esordio alla regia per il bravo Fleder.Racconta la storia di un ex
gangsters che,messo alle strette dal suo ex capo,deve tornare sulla breccia e
dare una ripassata ad un ragazzo.Riunisce cosi la sua ex banda ma la vicenda
precipita.E la vicenda prendera una piega tragica.Finale nerissimo.Ottimamente
scritta e altrettanto ben diretta,questa solidissima pellicola,che si divide…
Si respira l’aura dell’indipendenza. I suoi temi, la storia, i suoi sviluppi. Personaggi che cercano la libertà dal loro passato, altri che sperano nel loro ricordo, in futuro, attraverso video-messaggi. Un interessante pulp dai toni filosofici. Superlativo sussistere dei personaggi. ( 7 ½ )
In qualche modo,l'esordio di Gary Fleder richiama due dei piu'riusciti "noir" degli ultimi anni, "Carlito's way" di DePalma e "I soliti sospetti" di Synger.Del bellissimo film con Al Pacino riporta un protagonista intenzionato a mettersi sulla retta via,e, a causa del proprio codice d'onore,si caccia in una trappola mortale per fare un favore, e del "cult" con Gabriel Byrne e Kevin Spacey,l'idea…
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Commenti (4) vedi tutti
Un Fantastico film,Trama molto coinvolgente Consigliato!
commento di TranseaCapolavoro purtroppo sottovalutato!
commento di Chinaskyimmenso film sottovalutato,con una trama eccellente,dei personaggi perfetti,una sceneggiatura ricca e curatissima ed un ritmo eccezionale.mitici alcuni personaggi,sopra di tutti l'immenso walken.io sono godzilla e tu sei il giappone!!!!! ****
commento di superficie 213Come in atletica: falsa partenza. Peccato perché le premesse c'erano: atmosfera, personaggi, pulp. Però… si perde per strada.
commento di rosebud