Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
"Stiamo parlando di un film sulla solidarietà, un termine che nel vocabolario è in via di estinzione" Aki kaurismaki. E' una sorta di favola agrodolce sulla disoccupazione senza però parlare della lotta di classe operaia. Qui i protagonisti sono una cameriera e un tramviere.
C'è tutto l'universo del cinema di Kaurismaki: c'è il tema della solidarietà tra i diseredati (anche se questo termine non mi piace più di tanto); c'è una società, e la Finlandia ne è la sua rappresentazione, difficile, cinica e opprimente verso i più deboli; c'è la vodka, le sigarette, la musica che come sempre accompagna le azioni ma non serve a calcare sulla drammaticità; appunto c'è il dramma, ma c'è anche la commedia, il tutto sospeso in un limbo che non eccede mai ne dall'una ne dall'altra parte; c'è il tempo, o meglio l'atemporalità che fa sì che non si riesca ad identificare con precisione in che anni si svolgano le vicende. E come sempre c'è un cane...
Il buon vecchio Aki scrive, dirige, monta e produce questo piccolo gioiellino qual è "Nuvole in viaggio" e come sempre mescola Bresson, Powell, Keaton e Chaplin. Glia attori non ridono mai, al massimo sorridono e la stessa cosa vale per lo spettatore. Gli sguardi sono trsiti, l'espresione laconica (proprio come i personaggi di Bresson o la mimica keatoniana!); la fotografia ha toni color pastello e anche i colori più accesi non lo sono mai pienamente conferendo al film quell'alone di malinconia che già danno i personaggi, le vicende e le scenografie. La regia è asciutta, essenziale con qualche piccola zoomata sui volti dei protagonisti i quali sono sempre pieni di speranza e nonostante tutto vanno avanti e tentano di rimanere a galla tra le mille traversie che il mondo presenta loro.
Una delle migliori opere del regista finlandese!
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