Ilona lavora al "Dubrovnik", un albergo di Helsinki ed è sposata con Lauri. Il televisore che hanno a casa devono ancora pagarlo, così come il divano e la biblioteca. Ma accade che Lauri, da un giorno all'altro, si trovi senza un lavoro. La stessa cosa capita a Ilona. Stile minimalista (all'apparenza), personaggi laconici, tensione dolceamara: l'ultimo, bellissimo film di Aki Kaurismäki (che come sempre lo ha scritto, diretto, montato e prodotto). Ispirato a "Ladri di biciclette" e a "La vita è meravigliosa", dickensiano nell'accumularsi delle catastrofi e nell'umorismo sotterraneo, un film tutto giocato sulla gamma del blu e su una composizione matematica dell'inquadratura, che commuove senza essere mai patetico. È dedicato a Matti Pellompaa, l'attore preferito di Kaurismäki, morto l'anno prima, che è il bambino nella foto incorniciata.
E' carino e i personaggi suscitano una nobile compassione, ma è altrettanto vero che il film è "passeggero", così spoglio, che dopo cinque minuti lo si è già dimenticato.
Opera melanconicamente sublime, in cui la voglia di mostrare le difficoltà è saggiamente miscelata ad una irresistibile ironia. Ce ne fossero di film cosi!
A Helsinki un marito e una moglie perdono contemporaneamente il lavoro. Lurie (Kar Vääränen) fa il tranviere e Ilona (Kati Outinen) la capocameriera in un ristorante. La ditta dei tranvai è costretta a ridurre il personale perchè è previsto un taglio delle linee dei trasporti. Il ristorante "Dubrovnik" chiude. Sono disorientati e iniziano un odissea per la… leggi tutto
Nuvole in viaggio è probabilmente il film che meglio incarna l’esistenzialismo kaurismakiano, una personalissima filosofia di vita composta – in dosi variabili – di pessimismo, fatalismo, misantropia e volontà mista a fortuna, al tocco misterioso del destino. E, perchè no?, alcolismo. Frasi come “Vado dove mi porta la vodka” o come la rassegnata dichiarazione “Ma chi vuole… leggi tutto
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Come immaginate la Finlandia? Terra del Nord, fredda, nevosa, inospitale. Agglomerato di case e di vite degne di una cartolina senza movimento, fuoco represso… segue
Con il consueto stile brechtiano/iperrealistico, Kaurismaki racconta una parabola, significativa per capire quanto siano legate ad un filo le vite di tutti noi, membri di società capitalistiche e consumiste. Con il suo stile freddo e quasi spento, con quei suoi ambienti squallidi, quei suoi personaggi sudati e fradici di vodka e birra, quei suoi paesaggi che sembrano l'animazione di un…
Aki Kaurismaki ha uno stile inconfondibile, forse è l'unico rimasto a fare cinema in questo modo. Inquadrature prolungate con dialoghi stringati e diretti,narrazione in equilibrio fra denuncia sociale e dramma individuale sorretta da una amarissima, surreale vena comica. Il suo cinema è così lontano dai modelli e dai codici dominanti che viene scambiato per favola buonista, quando invece…
Nuvole in viaggio è probabilmente il film che meglio incarna l’esistenzialismo kaurismakiano, una personalissima filosofia di vita composta – in dosi variabili – di pessimismo, fatalismo, misantropia e volontà mista a fortuna, al tocco misterioso del destino. E, perchè no?, alcolismo. Frasi come “Vado dove mi porta la vodka” o come la rassegnata dichiarazione “Ma chi vuole…
A Helsinki un marito e una moglie perdono contemporaneamente il lavoro. Lurie (Kar Vääränen) fa il tranviere e Ilona (Kati Outinen) la capocameriera in un ristorante. La ditta dei tranvai è costretta a ridurre il personale perchè è previsto un taglio delle linee dei trasporti. Il ristorante "Dubrovnik" chiude. Sono disorientati e iniziano un odissea per la…
Il cinema di Aki Kaurismäki è sempre sospeso tra il serio e il faceto, tra il riflettere amaro sulle condizioni di vita di perfetti emarginati sociali e il sorridere per il modo in cui riescono sempre a…
Il lavoro permea l'esistenza dell'uomo e ne determina gli stati dell'animo a seconda del rapporto che si ha con esso. Le condizioni lavorative ci dicono molto sul grado di civiltà di un paese e possono…
VOTO : 7. Altro bel film del regista finlandese che ha un dono quasi speciale. Non è infatti facile coniugare elementi drammatici con una resa dolce amara che vacilla sempre tra la speranza e la realtà dei fatti. Per certi versi questo è un cinema che richiama Loach, ma è il tessuto sociale ad essere diverso. Non lo spirito, che sicuramente è più…
Una taglist dolente, che parla di disoccupazione, di lavoro che non c'è, di precariato. Temi duri, difficili, che di recente hanno attraversato il cinema italiano trasversalmente ai generi: dal documentario sino alla…
C’era una volta… Quante spesso questa frase ha accompagnato le serate della nostra infanzia? Quante volte il nostro immaginario è rimasto incantato di fronte a una fata o terrorizzato all’apparire di un orco? …
Titolo tratto da uno splendido libro in cui Peter von Bagh dialoga con AKI KAURISMAKI. La mia play vuole soltanto omaggiare questo grande regista finlandese poco citato e considerato (almeno in Italia).
Vedere un…
"Stiamo parlando di un film sulla solidarietà, un termine che nel vocabolario è in via di estinzione" Aki kaurismaki. E' una sorta di favola agrodolce sulla disoccupazione senza però parlare della lotta di classe operaia. Qui i protagonisti sono una cameriera e un tramviere.
C'è tutto l'universo del cinema di Kaurismaki: c'è il tema della solidarietà tra i diseredati (anche se questo…
Per citare uno dei protagonisti, Aki va dove lo porta la Vodka e ci regala un altro piccolo grande capolavoro. Totalmente fuori dal "sistema", anarchico e subito risconoscibile con le sue storie colorate, disperate e malinconiche. Eppure si ride, eppure si avvicina a capolavori come "Miracolo a Milano". Che il Dio della Vodka ti protegga Aki !
Emanuela Martini,Cinema al cinema,Film Tv : Stile minimalista(all'apparenza),personaggi laconici,tensione dolceamara(tra la più nera disperazione e la poesia della speranza):ecco "Nuvole in viaggio",l'ultimo bellissimo film di Aki Kaurismaki,che, dai rigori climatici e psicologici della Finlandia,continua a confermarsi come uno degli autori europei più inventivi e rigorosi.Kaurismaki(che…
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Commenti (3) vedi tutti
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commento di nico80E' carino e i personaggi suscitano una nobile compassione, ma è altrettanto vero che il film è "passeggero", così spoglio, che dopo cinque minuti lo si è già dimenticato.
commento di moviemanOpera melanconicamente sublime, in cui la voglia di mostrare le difficoltà è saggiamente miscelata ad una irresistibile ironia. Ce ne fossero di film cosi!
commento di f.ford bergman