Regia di Simona Izzo vedi scheda film
Una relazione che va avanti fra mille difficoltà, una alle prime armi, una osteggiata dall'avarizia di lui e una in perpetua crisi fra due teatranti. Evviva l'amore.
Mediocre l'idea, stantio il copione, dignitosa la realizzazione; Camere da letto è una classica commediola sentimentale a episodi (che più o meno tentano pure di intersecarsi), opera seconda per il cinema di Simona Izzo come regista, già autrice anche di un film tv (Parole e baci, 1986). Cosa dice questo lavoro? Niente. La morale è la solita, evviva l'amore e volemose bbene nonostante i difetti e i problemi che tutti viviamo quotidianamente: un mare di banalità e di luoghi comuni senza tanto mordente in cui affoga la sceneggiatura firmata dalla stessa regista con Graziano Diana. Anche protagonista, la Izzo mette al suo fianco, oltre al marito Ricky Tognazzi, il figlio Francesco Venditti, la sorella Giuppy Izzo e anche qualche attore, tipo Abatantuono, la Cucinotta e Covatta, che comunque sono poco più che macchiette o, nel caso della Cucinotta (doppiata disastrosamente!), non esattamente sicurezze sulla scena. Nonostante le musiche di Piovani e la produzione Cecchi Gori, Camere da letto rimane un prodottino ancorato ai suoi pesanti limiti di caricatura bonaria del lato a luci rosa dell'italianità media. 2,5/10.
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