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Christine. La macchina infernale

Regia di John Carpenter vedi scheda film

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La recensione su Christine. La macchina infernale

di Serum
5 stelle

 

Uno studente acquista un'automobile che ha alle spalle un passato nefasto e comincerà ad impazzire sempre di più. Il fatto è che a livello di scrittura è davvero tirato via, infatti da quel che ho capito la sceneggiatura fu realizzata in fretta e furia a distanza di pochissimo tempo dall'uscita del romanzo di King. La prima ora è semplicemente noiosa, con un'introduzione dell'oggetto malefico lacunosa ed il cui tempo a schermo è mangiato dalle vicende dei protagonisti, che poi sono quelle tipiche di qualunque altro teen movie del periodo. Quando si entra nel vivo dell'azione e cominciano gli omicidi il livello si alza e ci sono un paio di sequenze notevoli (la macchina in fiamme che insegue la sua vittima), ma non essendoci stata una preparazione intelligente ad introdurre la scia di sangue la cosa risulta un po' fine a sé stessa e non si raggiunge mai una vera tensione, fino ad un finale troppo sbrigativo. La causa di tutto ciò credo risieda soprattutto nell'inadeguata gestione dei personaggi: visto il tema sarebbe stato interessante concentrare l'attenzione solo sulla morbosità del rapporto fra Arnie e Christine e sulla sua discesa nella follia, invence inserendo anche Dennis e Leigh si rende necessario dedicare loro parecchio tempo che, in fin dei conti, risulta sprecato (lui dopo un inizio in cui sembra quasi il protagonista sparisce del tutto per poi ripresentarsi all'ultimo per la resa dei conti, lei invece ha una caratterizzazione blanda e stereotipata), col risultato che il passaggio di Arnie da ragazzino sfigato a belloccio maledetto e perverso avviene in uno schiocco di dita, finendo nel grottesco. Inoltre non mi sembra molto credibile che i due ragazzi in così poco tempo riescano a rendersi conto che il problema sia la macchina che ha degli strani poteri magici e pure l'inserimento del poliziotto è abbastanza buttato lì. In definitiva direi che si tratta di uno dei risultati più fiacchi di Carpenter.

 

 

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