Regia di John Carpenter vedi scheda film
Ottimo lavoro di King e di Carpenter
Carpenter alla regia e King autore, sono un binomio perfetto e una garanzia di qualità, infatti il lavoro che in tandem realizzano è notevole.Giovane complessato e vittima di bulli,non manca quasi mai negli scritti di King,acquista un'auto la rimette a nuovo e un pò alla volta , entra in una sorta di spirale simbiotica, instaurando con essa un rapporto morboso, con momenti di vera gelosia criminale.A mano a mano che lui guadagna sicurezza, i suoi persecutori vengono soppressi dalla macchina"infernale", che dunque sembra dotata di un anima e di una volontà autonome, che però avviluperanno la psiche del giovane facendolo scivolare in una sorta di psicosi paranoica.Il prosieguo non si svela per ovvie ragioni, ma quello che sorprende, in positivo è l'acutezza, con cui vengono esaminate certe dinamiche relazionali nei rapporti adolescenziali.Il bullo che perseguita un ragazzino più debole e fragile emotivamente, è un classico ahime che ritroviamo oltre che in letteratura,anche in molte storie di cronaca attuale.I giovani quando fanno gruppo, spesso diventano branchi e perdono di vista le coordinate della convivenza civile, diventando perfidi persecutori, molte volte spinti dallo spirito di emulazione o per non sentirsi esclusi dagli altri.Questo aspetto della storia , che peraltro ha sostanzialmente un connotato horror inconfondibile,è palesemente autobiografico,l'infanzia dello scrittore non è stata una passeggiata,come tutti i suoi fan sanno.Il film ha un buon ritmo, una buona sceneggiatura e regala diversi brividi.
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