Regia di John Carpenter vedi scheda film
Ottimo horror confezionato su misura per trasporre su livelli grotteschi un rapporto, quello tra l'uomo e la sua auto, che spesso porta in sè manie ed eccessi qui estremizzati all'inverosimile. Inutile chiedersi perché tante persone adorino la propria auto al punto da dedicarle più tempo che alla moglie, inutile chiedersi perché molti ipotizzino che l'auto sia una proiezione del fallo maschile e che tanto più grande è il mezzo su cui si viaggia, quanto più smisurato l'ego e l'arroganza di chi lo guida o perché, ancora, molti scambino l'auto per un essere vivo di cui ascoltare ogni minimo sussurro per capire ogni problema sul nascere ed a cui dedicare amorevoli attenzioni che saranno ricambiate con prestazioni eccellenti. Luoghi comuni, certo, ma che spesso trovano riscontro nella realtà di tutti i giorni. Qui Carpenter traspone queste manie in chiave orrorifica, basandosi su un racconto di S. King e lo fa alla sua maniera, con stile inconfondibile e mano sicura.
Un pezzo di letteratura che scorre decisamente bene, consigliato a tutti.
Ovviamente anche qui c'è il solito zampino del regista. Buona.
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