Un miliardario texano in nome degli affari ha intenzione di chiudere uno zoo e mandare al macello le povere bestiole. Il figlio alquanto scemotto di costui vuole emanciparsi dal padre. Alla fine ci sarà pure uno scambio di cadavere e fa la sua comparsa una manager senza cuore. Squadra che vince non si cambia, anche a dopo otto anni: il dream team di "Un pesce di nome Wanda" ritenta il colpo della commedia figlia dei deliri targati Monty Python: Cleese scrive il copione e interpreta il direttore dello zoo, mentre Palin da balbuziente diventa amante degli animali dalla sottile e devastante logorrea. Jamie Lee Curtis è sempre erotica&exotica. Kline raddoppia, miliardario texano e figlio scemo. Ingredienti da piatto prelibato ma, purtroppo, poco amalgamato. Cominciato da Robert Young e finito da Fred Schepisi, il film denuncia le atrocità del libero mercato con una comicità "telefonata" e prevedibile. Le "Creature selvagge" insomma, sono loro: i capitalisti. Bella scoperta.
CERTO NON UN CAPOLAVORO…MA A ME HA FATTO RIDERE IN MOLTI PUNTI.GLI ATTORI SONO MOLTO BRAVI E IL RITMO NON MANCA.CERTO LA REGIA E' UNA PIALLA ED OGNI TANTO IL LIVELLO SI ABBASSA DI MOLTO.COMUNQUE DUE RISATONE CI SI FANNO.
VOTO : 6. Squadra che vince non si cambia, ma non è detto che i risultati siano sempre all'altezza. Così questo è un prodotto fatto di macchiette che a tratti funzionano, ma la storia che dovrebbe dar loro rilevanza è invece decisamente debole e poco avvincente. Così ci si diverte a strappi, ma alla fine non te ne rimane un gran ricordo. Piacevole, nella norma… leggi tutto
Gli stessi protagonisti de Un pesce di nome Wanda sono ancora insieme in questa divertente commedia dalla trama ecologica e buonista che, anche se può apparire un po' risaputa, ha un ritmo invidiabile e tantissime gag esilaranti. Merito della spassosa sceneggiatura del mitico John Cleese (che purtroppo il cinema non ha mai sfruttato a dovere) e degli attori, molto affiatati e piuttosto in… leggi tutto
La mia indecisione è scegliere la definizione da dare a questo film: “Un'americanata” una “Boiata” o non so che altro. Sembrerebbe ,dalle recensioni, un “accostamento” al film “Un pesce di nome Wanda” di cui non ne vedo il nesso eccetto per il cast che è quasi lo stesso. Per me è stata una delusione e lo sconsiglio.
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La mia indecisione è scegliere la definizione da dare a questo film: “Un'americanata” una “Boiata” o non so che altro. Sembrerebbe ,dalle recensioni, un “accostamento” al film “Un pesce di nome Wanda” di cui non ne vedo il nesso eccetto per il cast che è quasi lo stesso. Per me è stata una delusione e lo sconsiglio.
Gli stessi protagonisti de Un pesce di nome Wanda sono ancora insieme in questa divertente commedia dalla trama ecologica e buonista che, anche se può apparire un po' risaputa, ha un ritmo invidiabile e tantissime gag esilaranti. Merito della spassosa sceneggiatura del mitico John Cleese (che purtroppo il cinema non ha mai sfruttato a dovere) e degli attori, molto affiatati e piuttosto in…
UNO SPETTRO SI AGGIRA PER LO ZOO
Mille graziose creature stanno per finire nel piatto di un selvaggio capitalista insieme a tutto lo zoo che le alberga. Ma il personale non ci sta. È uno spettacolo pirotecnico folle e spiritoso con momenti di grande comicità. Il cast e il salace humor nero provvengono da “Un pesce di nome Wanda”. Siamo una spanna sotto il modello e un…
Garbata commedia con buoni interpreti, al servizio di una morale animalista francamente vecchiotta e poco avvincente. Il cast ripete in buona parte quello del Pesce di nome Wanda (Cleese, Palin, Kline e la Lee Curtis, i primi due fra l'altro vengono dalla formidabile esperienza dei Monty Pythons), ma il risultato non è altrettanto frizzante. Vagamente fumettistico e superficiale, su una…
VOTO : 6. Squadra che vince non si cambia, ma non è detto che i risultati siano sempre all'altezza. Così questo è un prodotto fatto di macchiette che a tratti funzionano, ma la storia che dovrebbe dar loro rilevanza è invece decisamente debole e poco avvincente. Così ci si diverte a strappi, ma alla fine non te ne rimane un gran ricordo. Piacevole, nella norma…
Più lineare del primo, però poggia su tormentoni e non su di un effettiva vena comica spontanea. Il problema sussiste nelle traversie registiche che non ci furono nel primo episodio (nientepopodimenoche diretto da Charles Chrichton). Ma chi si è sempre divertito con i Monty Phyton o adora Kline non resterà deluso.
Senza offesa:ma perche'è stato fatto un film cosi'inutile?E'stato come il ritorno di Sacchi al Milan(mi si perdoni il paragone pedatorio,ma a volte aiuta...),il triste tentativo di ripetere una bella esperienza,purtroppo senza saperne riprodurre i risultati.Grande affannarsi degli attori alla ricerca di un soggeto praticamente nullo,ritmo scassato,poche battute.C'è di che annoiarsi.
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Commenti (2) vedi tutti
Spassoso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCERTO NON UN CAPOLAVORO…MA A ME HA FATTO RIDERE IN MOLTI PUNTI.GLI ATTORI SONO MOLTO BRAVI E IL RITMO NON MANCA.CERTO LA REGIA E' UNA PIALLA ED OGNI TANTO IL LIVELLO SI ABBASSA DI MOLTO.COMUNQUE DUE RISATONE CI SI FANNO.
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