Regia di Mario Caiano vedi scheda film
Uscito quasi in contemporanea con Per un pugno di dollari, questo film fa il paio con il precedente Duello nel Texas, sempre diretto da Caiano, nel fare 'storia a sè' all'interno del genere western italiano. Non è ancora 'spaghetti', è un prodottino che si presenta piuttosto come una modesta imitazione del western propriamente detto, cioè quello all'americana: lo sceriffo, la rapina, i messicani e infine il giusto trionfo della legge e dei buoni (mancano gli indiani, ma pazienza). Siamo davvero, concettualmente, anni luce dalle tematiche e dalla morale di fondo dello 'spaghetti', dove la vita del selvaggio west sarà presentata nella sua massima crudeltà e assenza di buoni sentimenti. Il canadese Rod Cameron non è male come protagonista, il classico buono-ma-rude, e i suoi degni rivali sulla pellicola sono il tedesco Horst Frank e lo spagnolo Angel Aranda; la coproduzione fra Germania, Spagna e Italia non lascia molto spazio a interpreti nostrani, ma troviamo comunque cognomi italiani nel cast tecnico:è Ennio Morricone a occuparsi della colonna sonora (a dire il vero un po' scialba), c'è Massimo Dallamano per la fotografia e, sorprendentemente, la sceneggiatura risulta firmata da Castellano & Pipolo più Pedro de Juan (del resto la 'coppia carbone' lavorava su qualsiasi tipo di progetto le venisse affidato). In definitiva un'operina alimentare senza alcunchè di esaltante, ma portata a termine con il minimo entusiasmo sindacale e non tantissimi mezzi. 3/10.
Nel giorno del suo matrimonio, lo sceriffo Pat Garrett è costretto a inseguire due pistoleri che hanno appena rapinato la banca locale; i due si rifugiano in Messico e vengono stanati da Garrett, ma il trio dovrà vedersela quindi con una banda di avidi banditi messicani.
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