Nel tristissimo Belgio di oggi, un ragazzo gestisce un traffico di extracomunitari con un padre senza scrupoli pronto a picchiarlo se sorprende il figlio in atteggiamento di solidarietà verso di loro. Alla visita di alcuni emissari dell'ufficio emigrazioni, un africano precipita da un impalcatura nel tentativo di fuggire ai controlli. In punto di morte, l'uomo chiede al giovane di occuparsi della moglie e della figlia ancora in fasce. Per farlo, dovrà mandare al diavolo l'imbruttito genitore ed iniziare un calvario per nascondere alla donna la vera fine del disgraziato marito. L'asciutta opera prima dei fratelli Dardenne riprende il loro percorso sviluppandolo verso al fiction. I due sanno esattamente cosa farci vedere e cosa tagliare: l'osservazione è, al contempo, antropologica e melodrammatica. Lo stile fermissimo consente agli attori di apparire come presi dalla strada. Intenso e bruciante di rabbia.
I Dardenne traggono il meglio dalla loro esperienza documentaristica ed esordiscono con un'opera di essenziale compattezza stilistica, in grado di incidere sia sul piano della denuncia sociale che su quello del racconto intimo della disgregazione dei legami affettivi, messi a dura prova da condizioni di vita difficili e da importanti dilemmi morali
La condizioni disumane in cui vivono gli immigrati e i dilemmi morali di un ragazzo al centro di questa lucida e amara rappresentazione dei fratelli Dardenne. Voto 7/10.
Roger (Olivier Gourmet) è un uomo senza scrupoli che vive attraverso il traffico illegale d'immigrati e lo sfruttamento del lavoro nero. Si fa aiutare dal figlio Igor (Jèrèmie Renier) che però, dopo la morte in cantiere di un tunisino (Assita Ouèdraogo), inizia gradualmente ad allontanarsi dal padre.
E' un film sull'ordinaria banalità del male in un… leggi tutto
Al contrario dei due successivi film dei Dardenne La promesse ha una sceneggiatura più "ragionata" e "costruita", ha un inizio, uno svolgersi, una fine.
Questo forse me l'ha fatto apprezzare meno degli altri due oltre che un risultato troppo documentaristico, forzato in alcuni aspetti e poco credibile in alcuni momenti.
L'idea, il messaggio, il concetto o come lo si vuol chiamare, comunque è… leggi tutto
A.utomunito e A.mante delle Belle A.rti cercansi (A.stenersi perditempo: arricciatori di code di maiale, raddrizzatori di banane e vice-presidenti del… segue
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Aquarius “è senz'altro anche il nome di una pizzeria”.
Se sia meglio proteggere gl'interessi dell'ENI nell'Africa equatoriale, sub-sahariana e mediterranea (l'impianto, a risarcimento del periodo…
E' un film che dona allo spettatore più di quello che che ci si potrebbe aspettare con una descrizione di umana sofferenza resa tangibile dalla bravura dei protagonisti. Ma il filo conduttore resta l'adolescente che, pur in età scolastica, è intrappolato in un ruolo pià grande di lui cui lo ha destinato un "padre padrone". Sempre obbediente il ragazzo…
"La promesse" è il primo film dei Dardenne che sia riuscito a circolare a livello internazionale, ma non è, come talvolta viene erroneamente indicato, il loro primo film (prima di questo i due fratelli del Belgio avevano realizzato due lungometraggi di finzione: "Falsch" con Bruno Cremer e "Je pense a vous" con Robin Renucci, entrambi film passati inosservati e su cui si possono…
In "Full Monty" sono costretti a spogliarsi. In "Tootsie" a cambiare sesso. In "Risorse umane" i figli che hanno studiato si ritrovano a dover licenziare i padri che si sono svenati per farli studiare. In "Tutta la…
La promessa del titolo è quella che il figlio di uno sfruttatore di manodopera clandestina fa a un operaio, che sta per morire dopo essere caduto da un ponteggio per sfuggire agli ispettori del lavoro: prendersi cura di sua moglie e di suo figlio, appena arrivati dal Burkina Faso. Per tenere fede a questa promessa, probabilmente fatta senza valutarne le implicazioni, il ragazzotto…
Piccolo imprenditore edile di Liegi mette sù un redditizio traffico di sfruttamneto dell'immigrazione clandestina dando lavoro e alloggio a disperati senza permesso di soggiorno di diversa nazionalità e grazie all'aiuto del figlio appena adolescente, apprendista meccanico e tuttofare. Quando un lavoratore di origini africane, per sfuggire ad un controllo, cade dall'impalcatura su cui stava…
Penso che tutti gli amanti del cinema, come di qualsiasi altra forma d'arte, sono attratti e affascinati dall’idea di esaminare la condizione umana (nelle sue virtù, nelle sue capacità, nella sua intelligenza,…
Roger (Olivier Gourmet) è un uomo senza scrupoli che vive attraverso il traffico illegale d'immigrati e lo sfruttamento del lavoro nero. Si fa aiutare dal figlio Igor (Jèrèmie Renier) che però, dopo la morte in cantiere di un tunisino (Assita Ouèdraogo), inizia gradualmente ad allontanarsi dal padre.
E' un film sull'ordinaria banalità del male in un…
Igor, 15 anni, aiuta il padre nel traffico illegale dell'immigrazione clandestina in una cittadina industriale vicino Liegi avida di manod'opera a basso costo. Cresciuto nel deserto morale dello sfruttamento del lavoro nero, il ragazzo non si fa troppe domande, finchè un giorno si trova a dover occultare il cadavere di Hamidou, caduto da una impalcatura e lasciato morire come un cane, proprio…
I(n)spirato da Yume e da Monti (Python, come si è detto. Copyright e sciocchezze simili a parte), ho deciso di fare una play dedicata alla nuova manovra che tanto somiglia a quelle vecchie in quanto colpisce sempre i…
Facciamo il punto della situazione. Jérémie Rénier. Il Jean-Pierre Léaud dei fratelli Dardenne è il figlio della Promesse (si può dire che qui è il figlio del padre del Figlio), il padre dell'Enfant e ancora il padre del Ragazzo con la bicicletta. Olivier Gourmet. Il padre della Promesse è anche il padre del Figlio, il datore di lavoro di…
Un operaio edile del Burkina Faso muore cadendo dal ponteggio di un cantiere della provincia belga nel quale sono impiegati al nero diversi extracomunitari. Per evitare guai con la magistratura, il tirannico Roge (Gourmet) decide di seppellirlo sotto una colata di cemento, sotto gli occhi estrrefatti di Igor (Renier), il figlio quindicenne che aveva tentato di salvare l'uomo. La scomparsa…
voci del popolo che quotidianamente lavora nella realtà multiculturale: http://fortresseurope.blogspot.com/2011/02/le-bugie-di-maroni-che-tempo-che-fa.html#more la lista dei film che segue è stata…
Il cinema dei fratelli Dardenne è il termometro che misura il grado di miseria umana presente nella nostra dorata modernità. Con la camera ostinatamenta a spalla, si insinuano negli anfratti più…
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Commenti (3) vedi tutti
I Dardenne traggono il meglio dalla loro esperienza documentaristica ed esordiscono con un'opera di essenziale compattezza stilistica, in grado di incidere sia sul piano della denuncia sociale che su quello del racconto intimo della disgregazione dei legami affettivi, messi a dura prova da condizioni di vita difficili e da importanti dilemmi morali
commento di rickdeckardLa condizioni disumane in cui vivono gli immigrati e i dilemmi morali di un ragazzo al centro di questa lucida e amara rappresentazione dei fratelli Dardenne. Voto 7/10.
commento di alexio350Un film su personaggi squallidi e sfortunati molto realistico,.voto 6,5
commento di wang yu