Regia di Spike Lee vedi scheda film
Dialogato benissimo, recitato bene, il film di Spike Lee ha forse un finale fin troppo conciliante, con il pellegrinaggio notturno al Lincoln Memorial e la preghiera postuma dell'anziano Jeremiah. Ed ha, comunque, il merito di avere posto l'accento su un evento che dalle nostre parti è stato abbastanza sottovalutato, come la marcia di un milione di uomini del 1995. Sottovalutato, intendo, per la sua portata potenzialmente rivoluzionaria, ma anche conservatrice e, per qualche verso, anche eversiva, nel senso che alla marcia erano ammessi soltanto uomini (escluse, dunque, le "sorelle") afroamericani e che la marcia era stata organizzata dal leader nero musulmano Louis Farrakhan, autorte di prese di posizione antisemite, omofobe e misogine, da qualcuno (la famiglia del vecchio leader assassinato) perfino sospettato di essere tra i mandanti dell'omicidio di Malcolm X.
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