Regia di Stephen Herek vedi scheda film
I dalmata tornano a gran voce, e dopo tanto tempo che sembra volato, per un film in carne e ossa, ed i botteghini hanno ben risposto ad un film che non punta certo ad entrare nella storia del cinema, però riesce piuttosto bene a regalare lo spettacolo che la classica famiglia media si aspetterebbe di vedere
Rudy (Jeff Daniels) e Anita (Joely Richardson) s’innamorano, anche grazie al supporto dei loro dalmata. Quando la perfida Crudelia De Mon si fa viva per prendere i cuccioli per fini tutt’altro che amichevoli nei confronti dei cani.
Infatti l’obiettivo è quello di rapire più dalmata possibili (ne ha già rapiti parecchi) per produrre pellicce a chiazze.
La storia è senza dubbio scontata, ma da un prodotto diretto ed immediato non è certo un male imprescindibile.
Anche perché Glen Close è superba nei panni di Crudelia (direi che meglio non si poteva fare) e diviene assoluta protagonista, insieme ai suoi fidi aiutanti.
Per il resto l’operazione è curata come si deve a livello tecnico (e vorrei pure vedere che non lo fosse stato), senza voli pindarici (si poteva comunque avere qualche pensata in più), direi che l’obiettivo portante è conseguito e l’invasione canina non viene certo dimenticata.
Quindi siamo di fronte ad un prodotto Disney senza grandi invenzioni (scordiamoci la Pixar), ma fatto con tutti (o almeno tanti) i crismi della casa madre, per cui è in grado di regalare un divertimento pre confezionato, ma anche pienamente soddisfacente.
Questo anche perché lo spirito di fondo rimane sostanzialmente fedele all’originale e lontano dalla modernità.
Divertente, un po’ scontato, ma all’altezza delle aspettative.
Fa quello che deve, senza particolari slanci, ma il contesto funziona, per cui si merita un giudizio abbastanza positivo.
Si adegua al contesto in maniera egregia.
Adeguata, ma non troppo convincente.
Prova sopra le righe di buonissima fattura, ci regala una Crudelia De Mon più cattiva che mai.
Brava!
Dovunque la metti lei ci sta bene.
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