Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Più che colorata, "Modesty Blaise" è un'opera colorante ove è permesso, se si dismettono i panni di spettatore critico (e soprattutto non badando a dialoghi e trama), il divertirsi in un pop camp piuttosto sgargiante. Eppure, anche se sgangherato, è un film di Losey, un gigante del cinema, e la messa in scena sta lì a dimostrarlo. Dirk Bogarde, magnifico come sempre, è l'unico ad essere diretto come fosse un qualsiasi altro capolavoro del regista. Il suo Gabriel, è un personaggio di sottile caratterizzazione e finezza, sicuramente parente del "servo" Barrett. Quanto aveva ragione Fernaldo Di Giammatteo, quando anni luce fa scriveva: "Losey è un incostante privo di autocritica ma non un incoerente ... non devia mai dal suo percorso di base". La Vitti è oltremodo scontornata, e Terence Stamp lontanissimo. Meglio il mago Silvan, figura felice del contesto. Specifico Filmico a prescindere.
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