Regia di Christopher Ashley vedi scheda film
Divertente. Una commedia che tratta un argomento tutt'altro che allegro ma che lo sa fare con un accento gaio e delle trovate davvero esilaranti:
la squadra di soccorso per gay aggrediti che se la svigna quando c'è qualcosa di più attraente da avvistare; la presenza di Madre Teresa di Calcutta; il prete appasionato di musical e la predicatrice Sigourney Weaver; il musical onirico; il blocco dell' azione che anche se non molto originale sa essere efficace;
il lesbico transessuale non operato con la madre; la folla che si accoda al quartetto quando esce di casa; il primo bacio con la reazione del pubblico "di nicchia" e soprattutto l'inizio con il discorso che lo porta all'astinenza sessuale.
Purtroppo, come in quasi tutti i film del genere, perde brio nella seconda parte con il presentarsi degli effetti della malattia ma in compenso non cade nella banalità, cerca più il romanticismo.
Simpatico, nelle versioni di uomini gay sulla cinquantina nel mondo del cinema è forse quello meno stereotipato.
Parte insolita per chi è abituato a vederlo nei panni di Jarod il camaleonte ma convincente.
Bravo, convincente e divertente. I panni dell'omosessuale gli calzano a pennello. E proprio bene!
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