Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film
Non conosco il cinema di Kitano. Premessa necessaria per far comprendere l'affermazione che il film, ai non addetti o appassionati, non sembra un granché. Curioso? A tratti, ma non troppo da farne oggetto grottesco. D'azione? no, pur lambendo il genere gangster movie. Strano? Ecco, strano, ma non nella sua accezione più nobile, è forse attributo appropriato. Film se vogliamo esistenzialista, con il protagonista che, non appena si espone alla vita, apre tutta una serie di parentesi legate al caso che lo portano a ribellarsi, amare, veder soffrire, uccidere. E' il destino inevitabile dell'essere vivente: quando sceglie se e come agire, svolta inevitabile, innesca una concatenazione di eventi ed incontri che rispondono alle traiettorie del caos. La vita come reiterarsi di parentesi caotiche.
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