Regia di Michele Lupo vedi scheda film
Bud Spencer salva il pianeta Terra a suon di sganassoni. Questa è la trama ridotta all'osso, probabilmente come è stata proposta al produttore (Elio Scardamaglia) dal soggettista-sceneggiatore (Francesco Scardamaglia, insieme a Marcello Fondato); insomma un dialogo in famiglia, fra padre e figlio. Il prodotto non è poi così male: ricalca la storia ed il cast del precedente Uno sceriffo extraterrestre..., riproponendo il medesimo regista (Michele Lupo) con i medesimi protagonisti (Spencer ed il piccolo Cary Guffey, che aveva avuto una parte anche negli Incontri ravvicinati di Spielberg), le medesime comparse (Carlo Reali, Riccardo Pizzuti, Vincenzo Maggio), la medesima fotografia (Franco Di Giacomo), il medesimo montatore (Eugenio Alabiso) ed i medesimi autori della colonna sonora (i fratelli De Angelis, qui però meno ispirati del solito): un lavoro in netta continuità e che si rivolge, come il precedente, ad un pubblico molto giovane. Quindi nessuna volgarità, tante battutine, un buonismo di fondo e anche gli alieni possono essere scacciati 'pacificamente', senza l'uso di alcuna arma eccettuati i grossi pugnoni del manesco (ma generoso), brutale (ma solo con i cattivi) Bud/Scott. Un passo indietro rispetto allo Sceriffo extraterrestre, ma pur sempre un prodotto gradevolmente confezionato e facilmente digeribile. 4/10.
Il burbero energumeno Scott prende sotto la sua custodia il piccolo Charlie, che è in realtà un alieno dai superpoteri. I due, braccati dalla polizia che vorrebbe occuparsi del bambino, rifugiano in un paesino dove la delinquenza dilaga; Scott diviene immediatamente sceriffo e rimette a posto la situazione. Ma dovrà lottare anche contro oscure forze aliene che vogliono dominare la Terra...
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