Un poliziotto violento lotta con mezzi poco ortodossi nel Giappone contemporaneo degli Yakuza. Il primo film diretto da Kitano, attore comico, scrittore, divo televisivo, apparso in "Furyo" di Oshima, è una straordinaria commistione di generi (soprattutto action e noir) e di sperimentalismo. Un film fuori da tutte le regole.
Sarebbe potuto essere l'ennesimo poliziesco dall'impronta reazionaria, ma Takeshi Kitano, al suo dirompente esordio, è abilissimo nell'elevare la materia di partenza, smontando le convenzioni del genere attraverso una messa asettica e glaciale, che elimina ogni traccia di spettacolarità per restituire una violenza brutalmente realistica. Voto 8
Se si riesce ad accettare un protagonista poliziotto cazzuto ma soprattutto cazzone, con un vocabolario di 35 parole contro una media di 40 degli altri protagonisti, e si sorvola sulle incongruenze a ripetizione e allo scarso realismo della sceneggiatura, allora è un buon film
voto 5. Violento, inesorabile e pessimista. Come direbbe uno dei protagonisti del film… "questi sono pazzi". Una metafora narrativa sulla (omo)sessualità. Meglio Kitano attore di Kitano regista.
Prima regia delle 16 realizzate dall'attore/regista Takeshi Kitano fino all'ultimo OURAGE BEYOND. La storia vede Kitano nel ruolo di Azuma, un poliziotto duro e violento dentro e fuori il lavoro. Costui ha rapporti conflittuali praticamente con tutti, tranne con la sorella ritardata che accudisce. Il temperamento violento di Azuma si accentua in seguito alla morte del suo collega Iwaki,… leggi tutto
Pellicola lenta (come avviene quasi sempre nei films diretti da Kitano) con qualche bel momento e con un finale pessimista in cui nonostante una falcidia di morti (compreso il protagonista e il boss malavitoso) non si elimina il marciume che governa l’organizzazione criminale responsabile dei vari omicidi. Presente qualche scena piuttosto cruda. Interpretazioni meno brillanti rispetto a quelle… leggi tutto
...ed io come al solito vado controcorrente. Mi e' sembrato un fritto misto fra Miami Vice pero' in Giappone con mix di altre serie tv riguardanti zuffe,droga ed altro. Ma almeno riguardo il paragone Miami Vice ricordo che mi piaceva la serie ma questo film proprio non mi e' andato giu'.voto.4. leggi tutto
Film (e in alcuni casi serie televisive) ambientati in grandi città e con un attenzione particolare verso l'ambientazione metropolitana-urbana a livello registico e fotografico.
Questa lista (in continuo…
Si parla spesso di film morbosi. Sono opere divisive e controverse, che si amano o si detestano, disturbanti e con un magnetismo irresistibile. Passioni violente, pensieri pericolosi, attrazioni fatali, ossessioni…
L'esordio di Kitano come regista è un ottimo, cupo poliziesco dove già emerge la straordinaria libertà interpretativa di quelli che sono gli elementi a lui più cari: una giustizia implacabile che però usa le stesse dinamiche del crimine, un protagonista (lo stesso Kitano) che non conosce mezze misure, un'ambientazione a metà tra un film di Tarantino ed…
Azuma è un poliziotto sociopatico e senza scrupoli, che non esita a utilizzare la violenza in modo sfrenato sia durante le operazioni lavorative che in situazioni di vita quotidiana. Quando sua sorella, dimessa da un centro di salute mentale, viene rapita e violentata da alcuni malavitosi, il protagonista non vede ne sente più ragioni, e innesca una spirale di violenza infinita e…
Vista l’importanza di arginare l’emergenza Coronavirus rimanendo a casa, perché non approfittarne del tempo libero per recuperare qualche bel film disponibile in Streaming, cercando magari…
La letteratura poliziesca ha sempre vissuto su una dicotomia classica nel ruolo del tutore della legge. Esiste il poliziotto integerrimo, magari solitario e scostante, magari prossimo a farsi invischiare nelle nebbie della criminalità, ma sempre rimanendo un'entità ben distinta rispetto al proprio nemico: l'idea della giustizia, sebbene offuscata, è sempre un valore ben…
Escludendo Rai Play... Ci sono siti e app gratuiti e legali poco conosciuti che cercano di farsi strada nel mondo sempre più in evoluzione dello streaming online. Certo non bisogna aspettarsi film freschi di…
Ieri ,31 Marzo, è uscito in Italia Race, film che narra la storia di Jesse Owens e a me,ma non credo solo a me, questo titolo ha suscitato parecchio interesse per la presenza di Jason Sudeikis,ex membro del SNL,…
Opera prima per Takeshi Kitano, che inizialmente doveva solamente recitare in questo film che era stato concepito come una commedia (!). Mettendo pesantemente mano alla sceneggiatura, evidentemente, deve aver intuito che aveva già i mezzi necessari per irrompere nel cinema con la sua poetica esplosiva e devastante, con il film che probabilmente è ancora il suo picco in quanto…
Gli anni Ottanta si chiudono con un evento straordinario, ossia l'esordio alla regia nel 1989 di Takeshi Kitano con Violent Cop; probabilmente uno dei registi post-moderni più famosi ma che di post-moderno non condivide proprio nulla, dal momeno che questa particolare periodizzazione indica un cinema in cui vengono (ri)considerati tutti gli elementi precedenti della storia cinematografica…
Combattendo la criminalità in maniera violenta, contro il volere dei suoi superiori, il poliziotto giapponese Azuma affronta il mondo sempre in maniera indisponente anche coi suoi colleghi e la scoperta che proprio uno di loro è invischiato in un traffico di droga scatenerà ancor di più la sua collera. Film che ha stupito la patria di Takeshi Kitano che, passando dal varietà comico…
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Commenti (8) vedi tutti
Sarebbe potuto essere l'ennesimo poliziesco dall'impronta reazionaria, ma Takeshi Kitano, al suo dirompente esordio, è abilissimo nell'elevare la materia di partenza, smontando le convenzioni del genere attraverso una messa asettica e glaciale, che elimina ogni traccia di spettacolarità per restituire una violenza brutalmente realistica. Voto 8
commento di rickdeckardSe si riesce ad accettare un protagonista poliziotto cazzuto ma soprattutto cazzone, con un vocabolario di 35 parole contro una media di 40 degli altri protagonisti, e si sorvola sulle incongruenze a ripetizione e allo scarso realismo della sceneggiatura, allora è un buon film
commento di MaciknightL'esordio migliore possibile per Kitano dietro la macchina da presa.
leggi la recensione completa di giansnow89voto 5. Violento, inesorabile e pessimista. Come direbbe uno dei protagonisti del film… "questi sono pazzi". Una metafora narrativa sulla (omo)sessualità. Meglio Kitano attore di Kitano regista.
commento di PPKitano fa girare le mani, a me invece nel vedere il film sono girate altre cose…
commento di moviemanNoir violento e radicalmente pessimista. Non si salva nessuno. Come esordio non c'è davvero male Voto 8/10
commento di sokurov7
commento di nico80Disarmante nonostante l'uso di tante armi. Convincente Takeshi Kitano sia nell'interpretazione che nella regia.
commento di jeffwine