La recensione su Fratelli coltelli

di Lina

7 stelle

Film fatto su misura per l'ex-coppia di comici Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo che riassume tutto il loro stile e che li mette a loro agio concedendogli la possibilità di sfoggiare il loro repertorio di faccette e gags. Non male dopotutto per i fans del genere.

Le situazioni e le battute navigano in un'atmosfera ironica alquanto paradossale e pure sterotipata, ma nonostante degli spunti non proprio originali, si ride e se non si hanno pretese, si passa allegramente una bella oretta e mezza circa.

L'idea dei due fratelli nobili rivali è un po' abusata, ma rende comunque. Il principe che ha un fratello povero che conosce solo dopo aver scoperto amaramente di averlo a causa di un'avventura della sua "democratissima" madre appare un po' snob ed antipatico, ma alla fine quando rivela le sue reali origini, ispira addirittura tenerezza!

Godibili e divertenti i dispetti che i due fratell(astr)i si faranno a vicenda per una sorta di gelosia e spirito competitivo, anche se poi scopriranno di avere molto in comune e la trama rivelerà disinvoltamente i suoi semplici e buoni propositi finali che però daranno anche vita ad un happy-ending inverosimile e paradossale.

Simona Ventura

Un po' grezza, ma simpatica e più o meno convincente.

Emilio Solfrizzi

Bravo, una vera macchietta. E' uno tra i pochi comici italiani ancora degni di essere chiamati tali. Ma Solfrizzi è anche di più, un attore completo in grado di interpretare sia ruoli divertenti che ruoli seri. Lo seguo dai tempi degli sceneggiati comici che faceva con Antonio Stornaiolo (anche lui bravissimo) e devo dire che ha uno stile tutto suo. Si è inventato infatti un modo particolare di fare il comico e se lo è ricucito sulla pelle rendendosi unico proprio come aveva fatto il grande Totò. E proprio Totò aveva davvero ragione quando diceva: "attori si nasce, non si diventa ed io modestamente lo nacqui"... ebbene, anche Emilio Solfrizzi può permettersi di dichiararlo.