La recensione su Mars Attacks!

Tim Burton omaggia un cinema passato,la sua "palestra" registica e riempimento della sua solitudine adolescenziale: Il cinema fantascientifico anni 50 e 60,quello dello strampalato Ed Wood o di Roger Corman.Nulla a che vedere con gli immensi blockbuster odierni,in cui "recita" il PC e null'altro,quel cinema era movimento naif ,in cui la cartapesta e il posticcio erano lo sfondo scenografico.Per non parlare di attori improvvisati e trame messe insieme "alla buona".Ma era un cinema da mestierante pulito e divertente, senza retoriche o fronzoli Hollywoodiani,storie che intrattenevano e basta,prendendo anche in giro i miti americani.Burton con "Mars attacks"dimostra di essere l'erede piu' diretto dei vari Ed Wood o Corman,in maniera meno strampalata,ma in questo caso piu' graffiante e geniale.Al centro di tutto vi è una smitizzazione degli usi e costumi americani,la regia parteggia per i mostruosi alieni venuti sulla terra "pacificamente".La storia diviene brillante e divertente nel denotare una vera e propria satira contro le "figure" americane,il presidente,la first Lady, i vari "Patton" generali d'acciaio,per finire in fanatiche del new age,donne svampite dalla moda e scienziati tonti.Burton è cosi',un puro e idealista dalla parte degli emarginati,qui si prende gioco delle "rovine" di un paese e della loro belligeranza.Si potrebbe definire "Mars Attacks" come puro prodotto d'entertainment o divertissement,ma non è cosi',questo film è la lucida analisi di un epoca che ha fallito nella produzione di un "sogno" effimero,l'America di Burton è quella edonista,truffaldina e guerrafondaia.La societa' a stelle e strisce è una miscela di miti sbagliati sembra dire il regista,come si fa a rimediare? arrivano loro gli ALIENI creature mostruose,(ma di immensa simpatia) i "Patton" di turno gli accolgono per "dialogare",ambasciatori di una potenza sbeffeggiata dalla regia dal punto di vista degli alieni.Il grande Tim è dalla loro parte e si vede,i "potenti" del film soccombono sotto i colpi delle mitragliette,in passaggi emblematici che esprimono l'amore di Burton per il cinema grezzo degli anni 50/60.Citta' distrutte,e alieni che impazzano per le vie,folle fuggenti,sembra di essere dinanzi ad un film tipo "Blob,fluido mortale" o al fasullo annuncio via radio di Orson Welles.Ma è un film dei giorni nostri,creato passionalmente da chi si è nutrito di  "B movie" e ce lo ripropone a noi,tessendo e narrando una brillante storia,geniale nel contenuto e nello smitizzare i dogmi americani.MARS ATTACKS! è un manifesto piacevole e divertente in cui alla fine i trionfatori sono una nonna smemorata e il candido nipote.Vincono loro,gli emarginati di una provincia schiacciata dalla solitudine circostanete, il tutto attraverso una musica melodica insopportabile per gli alieni.Burton ha dimostrato una regia impeccabile e satura  d'ironia nello sdrammatizzare anche i momenti piu' "drammatici",avvalendosi di un cast eccelso in cui spiccano il mitico ghigno di Jack Nicholson, un "Joker" travestito da presidente piu' Glen Close,Pierce Brosnan,Sarah Jessica Parker e il "Patton" per eccellenza Rod Steiger.Tutti riuniti ad omaggiare un cinema candido al profumo di cartapesta,ma ricco di genialate e idee divertenti riproposte da Burton in un affresco americano in cui i "diversi" sono gli umani e non gli alieni.......