Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Niente male, peccato un paio di scemenze se no era addirittura buono.
Non è malaccio questo film, ambientato in larga parte in una clinica molto USA. Una ragazza ha problemi di stalker, vede il suo matto un po’ dovunque, chiede aiuto psicologico a questa clinica e viene ricoverata, contro la sua volontà. Questo pare sia possibile negli USA, basta che tu sia coperto dall’assicurazione, che paga (se no, col cavolo ti ricoverano) e la cosa torna utile a queste cliniche, che in base al numero dei ricoverati giustificano la propria esistenza. Così almeno fa intendere il film, non so se questa sorta di denuncia sociale sia poi così come la raccontano. Fatto sta che la ragazza, ora in pratica reclusa, scopre che il suo stalker è proprio uno degli infermieri neoassunti. O meglio, tutto ciò è vero o è lei che è veramente matta? Non lo anticipo, peccato per qualche cretinata di troppo, qualche situazione incredibile di troppo, se no ci stava anche un 7 o un 6/7, invece della sufficienza che comunque darò.
Bravissima la protagonista, tale Claire Foy; bene comunque un po’ tutti e la tensione nel film non cala mai. E’ stato interamente ripreso con un IPhone, pare, ma ciò non si nota mai, dirige da par suo Soderbergh. Costi insignificanti e buon riscontro al box office.
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